NON PUOI PRENDERE IN GIRO TUTTI PER SEMPRE

di Frank A. Mancuso

 

Non è che mi fossi scordato della data del 1 Marzo 2008, dalla quale sono trascorsi ormai (più di) 10 anni.

Ostacoli vari hanno fatto slittare la data di pubblicazione di queste note, che vogliono ricordare che da quella data ho ufficialmente raccolto il testimone passatomi da Bondino.

Poco male, i compleanni porta male a celebrarli in anticipo, non in ritardo.

E non riuscendo a riassumere in modo semplice il lavoro svolto da chi ha percorso questa strada con me, ho pensato di rimettere in rete la pagina degli aggiornamenti, a tracciare la storia di questo sito, per quanto è stato possibile ricostruirla.

Con una piccola modifica, che spero sia gradita: ho recuperato e riordinato le pagine che hanno introdotto i singoli aggiornamenti, lasciando al loro interno i link alle nuove schede presentate. Come effetto collaterale si è venuto a creare una sorta di indice cronologico, che non vuole sostituire quello tematico già presente sulla sinistra della pagina di apertura, ma che a me fa piacere scorrere come fosse un bilancio di questi dieci anni come naturale prosecuzione di quelli precedenti.

So che tra i visitatori del sito ve ne è stato almeno uno che mi scrisse a chiare lettere di voler essere subito indirizzato alle schede; evidentemente non gradiva non solo leggere i miei "editoriali", ma nemmeno scorrerli. E' molto  probabile che non leggerà nemmeno queste, di note, e quindi non vedo perché usare questa pagina per rivolgermi a lui!

Invece è possibile che queste note le legga chi ha sentito un tale liquidare questo sito come frutto di una iniziativa di Absolut arrivata ad un "signor nessuno" (lo scrivente) dopo essere passata per le mani di "un farmacista".

Per quanto riguarda il commentatore, non provo la menoma ansia aspettando di sapere chi sia, o chi pensi di essere, costui.

Magari la proverà Absolut, lusingato nell'apprendere che questo qualcuno gli riconosce il merito di aver preso un'iniziativa.

Per quanto riguarda Bondino, non ha mai nascosto di essere un farmacista: ma non capisco cosa ci sia di incompatibile tra il praticare una professione di tutto rispetto, ed il collezionare armi. Perché l'unica cosa di cui ci si può rammaricare della gestione di Bondino è la poca disponibilità di tempo che gli ha impedito di pubblicare i pezzi migliori che al tempo aveva nella sua collezione, e che erano veramente eccezionali.

Per quanto riguarda me, non ho mai preteso di essere chissà chi, nemmeno quando altri hanno sostenuto il contrario. Continuo a lasciare agli altri il giudizio, il lavoro che abbiamo fatto sino ad ora per questo sito è sotto gli occhi di tutti, anche se forse non è così evidente il traguardo di 1.000.000 di singole visite alla pagina centrale raggiunto a metà del 2015.

Uso il plurale "abbiamo", perché il mio lavoro non può essere disgiunto da quello dei tanti amici che hanno avuto per me stima e fiducia, e che ringrazio sia per la loro fondamentale collaborazione, che per la loro pazienza.

Qualcosa nel sito è cambiato nel corso di 16 anni, ma penso di poter dire che siano stati rispettati i suoi principi ispiratori.

Il sito si è mantenuto estraneo da legami di qualunque natura, segnatamente da quelli commerciali: cosa indispensabile per non dover accettare compromessi, e dire quel che si pensa. Giusto dieci anni fa scrivevo (si, è un'autocitazione) che ciò permette di "rimanere nell'invidiabile posizione di poter valutare oggettivamente ed in completa autonomia quel che viene offerto sulla tavola, invece di rimanere sotto di essa ad aspettare un osso che forse non cadrà". Reggere la coda a questo o a quello? Per cosa? Magari per 50 o 100 euro di sconto? Non ne vale la pena, gli sconti si possono ottenere comportandosi da buoni clienti, non occorre presentarsi in armeria con nome, cognome e ... sito!

Poi, sul sito si parla di quel che si ha, che si è toccato, soppesato, meglio se smontato, possibilmente usato, senza nasconderne, o, peggio, mascherarne, le magagne.

E, dato che nessuno ha la sapienza infusa dall'alto, cercando di riassumere quel che propongono le diverse fonti, che vanno citate, senza sottrarsi ad un commento personale anche critico (ammesso di poterlo dare).

Sarebbe facile schiaffare nel traduttore di "gugol" il primo articolo estero che si trova in rete sperando che non lo abbia letto nessuno, e metterci la firma dopo aver cambiato la punteggiatura. Senza, magari, nemmeno prendersi il disturbo di modificare i riferimenti temporali di un documento che magari ormai ha qualche anno sulle spalle.

Non bisogna mai prendere in giro il proprio pubblico; ci vuole molto a costruire un minimo di credibilità, ma basta pochissimo a perderla.

Perché (chiedendo l'indulgenza di Abramo Lincoln per la citazione) qualche volta si può prendere in giro tutti, e qualcuno lo si può prendere in giro per sempre, ma non si può prendere in giro tutti per sempre.

Dopo aver introdotto la prima novità, continuiamo quindi con i festeggiamenti con una scheda di Tappo, che ha per oggetto una delle diottre create da un valente costruttore e tiratore.

Quindi una mia scheda che riguarda due delle versioni di una pistola con gli occhi a mandorla, e che reclamava di essere pubblicata da qualche tempo.

Nessuna nuova aggiunta sulle "Stazioni di sosta" perché ... mica posso sempre stare a cambiare ristorante! L'ultimo pranzo in buona compagnia l'ho gustato da Guido Salina presso il Ristorante Borgo della Sverginesca, ma che ci posso fare se è già presente sulla lista?

Come tradizione degli aggiornamenti pubblicati in estate, quando i potenziali visitatori vanno in vacanza, riporto nuovamente i link agli argomenti del precedente aggiornamento:

- una delle prime diottre utilizzabili su armi tipo Lee-Enfield, a cura di Tappo;

- una scheda di Pat che ha per oggetto la Colt 1911 A1;

- la mia scheda sulla Zoll Karabiner M52.

Si dirà: ma non erano già indicazioni presenti nel riepilogo delle "Puntate Precedenti"?

Certo, ma in primo luogo ci ho pensato solo in un secondo momento, e poi ... due è meglio che uno!

Buona lettura.