INSEGNARE A PESCARE
Non ho mai preteso di poter dire qui la parola conclusiva su questo o quell'argomento; troppo vasto è l'argomento Ex-Ordinanza, e troppo poco il tempo che vi posso dedicare. Come scritto più volte in vari ambienti, mi limito ad indossare i panni del divulgatore. Non è che io minimizzi il ruolo, o che sottovaluti le responsabilità ad esso legate. Un noto vecchio adagio recita "Dai un pesce ad un uomo e lo sfamerai per un giorno, insegnagli a pescare e lo sfamerai per sempre". Ma quello che il proverbio non dice è che se si insegna a pescare in modo sbagliato i danni possono superare i benefici, per il pescatore e per l'ambiente. I miei Maestri sono stati certamente volti più o meno vivi nella memoria, protagonisti di un modo di fare televisione che oggi è sempre più di nicchia: Alessandro Cutolo, Alberto Manzi, Mino Damato, Bruno Modugno, Piero Angela. Ad essi aggiungo la figura di mio padre, da poco scomparso, che voglio ricordare mentre mi insegna a leggere, indicandomi delle tecniche per capire il senso di quel che è scritto, e per poterlo anche esprimere ad alta voce. Tecniche che in breve tempo ho iniziato ad applicare in modo naturale, spontaneo, con la stessa disinvoltura con la quale oggi eseguo un cambio marcia in automobile. E che, come ho scoperto molti anni dopo, sono state fondamentali per i miei apprendimenti. E lo voglio pure ricordare impegnato a preparare l'attrezzatura che gli era necessaria a realizzare un servizio fotografico, dato che la fotografia era per lui quello che per me sono le armi. Fosse stato meno protettivo nei confronti di quell'attrezzatura, forse gli avrei creato qualche problema in più da risolvere, e oggi (tacendo di quei problemi) qui parlerei di fotografia; diverso il soggetto, identico lo spirito. E' però mio dovere evitare di fare un uso personale di queste pagine, perciò chiudo rapidamente passando ad introdurre le schede di questo aggiornamento. L'esame di una diottra decisamente rara si aggiunge alla "Enciclopedia delle Diottre per Armi tipo Lee-Enfield" di Tappo. E per rimanere in tema, grazie ad una nuova firma, ho il piacere di presentare ai visitatori la scheda su un fucile decisamente fuori dal comune, uno di quei progetti davanti ai quali nessun appassionato può rimanere indifferente, rappresentato da un esemplare che può definirsi come una di quelle rarità nella rarità che da sole bastano a qualificare un'intera collezione. Sto esagerando? Giudicheranno i visitatori. Buona lettura. | ||
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