FAL 50-00

 

 
 

Scheda di F.Mancuso, arma di Paolo.

 

 
 

Più amici si hanno, più spesso capita che alcuni abbiano lo stesso nome, e, tra i miei amici, quello di Paolo è un nome piuttosto diffuso.

Ed è bello avere amici.

Anche quando non ti offrono opportunità come quella che mi è stata offerta da Paolo qualche giorno fa: ma quando poi lo fanno, come si fa a non essere ancor più contenti?

Ma andiamo per ordine.

 

 
 

 

 
 

Sul FAL la scheda di introduzione dice quanto occorre, quindi non aggiungo altro su quello che, se fosse un K98k, chiamaremmo "Standard Modell".

Dato che invece è un FAL, lo chiamiamo 50-00: ovvero il modello di arma con le caratteristiche offerte come standard da FN ai suoi potenziali clienti.

 

 
 

 

 
 

E' quindi un esemplare prodotto in ossequio al sistema metrico decimale, e, come indica l'impugnatura a pistola molto inclinata, nella sua configurazione definitiva.

La calciatura è in legno, ed è presente l'avviso di arma scarica, mentre il portaotturatore non reca i solchi tipici delle armi anglofone.

C'è anche un altro particolare.

 

 
 

 

  O, meglio, più che dire che c'è qualcosa, dovremmo dire che qualcosa manca: ed è il rompifiamma, che siamo tanto abituati a vedere in cima alla canna dei FAL.

 

 

 

 
 

L'attacco per la baionetta è di dimensioni estremamente ridotte: al momento della nascita dell'arma l'uso della baionetta era ormai puramente simbolico, ma rimanevano a far parte del simbolismo anche quei rituali per il suo  innesto che da tali dimensioni ridotte non devono avere tratto vantaggio.

Nonostante ciò diversi Paesi adottarono l'arma nella configurazione base, ovvero priva di rompifiamma.

Ma torniamo al nostro esemplare, in condizioni di nuovo di fabbrica, canna compresa.

 

 
 

 

 
 

Su di esso non ho trovato marchi militari; ma non abbiamo a che fare con uno degli esemplari destinato in partenza al mercato civile (che comunque FN non risulta abbia mai prodotto).

Smontando l'arma infatti appare un ultimo particolare.

 

 
 

 

 
 

E stavolta c'è veramente: non manca nulla!

 

 
 

 

 
 

Occorrono altre spiegazioni?

Aggiungo un indizio: Paolo è un armiere ed armaiolo, in possesso delle autorizzazioni necessarie alla fabbricazione e riparazione di armi da guerra.

Ancora non basta? E allora ingrandiamo le foto!

 

 
 

 

 
 

Qui in alto, a sinistra, vediamo far capolino sul fondo del "low receiver" l'estremità superiore della leva ausiliaria di scatto, mentre a destra il risalto sul portaotturatore che la comanda mentre spinge l'otturatore in chiusura.

 

 
 

 

 
 

E qui, prima la porzione inferiore della stessa leva ausiliaria, e quindi il cane, che non è smerigliato come siamo abituati a vedere.

L'arma è quindi ancora in grado di eseguire il tiro automatico, o "a raffica": il caricatore da trenta colpi, visibile nelle foto di apertura, ma destinato in realtà ai FALO, dotati di canna pesante, voleva solo essere una strizzatina d'occhio verso i più smaliziati.

 

 
 

 

 
 

E' lecito pensare che il FAL avesse bisogno del tiro automatico quanto un cane di una seconda coda: pensato per essere un vero fucile d'assalto, ma per sparare la cartuccia 7,92x33, si trovò costretto ad adottare la sedicente munizione intermedia 7,62 NATO, e quindi in profondo imbarazzo in un ruolo diverso da quello di fucile semiautomatico.

Chi ha buona memoria forse ricorderà, come io ricordo, delle immagini di telegiornali in bianco a nero catturate in uno dei mille conflitti ai quali il FAL ha preso parte nei pacifici anni che hanno seguito il secondo dopoguerra, nelle quali dei civili vengono sommariamente addestrati da un militare a tirare con l'arma tenuta in orizzontale, verosimilmente per evitare di disperdere i colpi in alto nel tiro a raffica.

Cosa altro aggiungere?

Che mi ritengo fortunato per aver potuto vedere da vicino un eccellente esemplare in condizioni originali di un'arma di grande importanza, che verosimilmente verrà modificato per consentirne esclusivamente un uso scenico, sui set cinematografici e televisivi.

Triste destino? Se l'alternativa è la rottamazione...