L'ERBA CATTIVA

di Frank A. Mancuso

 

Il 2021 ed il 2022 sono passati senza che mi degnassi di dare spazio al materiale fornito dai miei amici e collaboratori, ma soprattutto amici per la pazienza che mi hanno concesso.

Una nuova attività lavorativa ha assorbito completamente la mia attenzione e le mie energie, e solo grazie al ponte del 25 Aprile 2023 sono riuscito finalmente a riconfigurare il software che mi permetteva, ed ha ripreso a permettermi, di eseguire l'upload dei file sul server mediante FTP. Che vuol dire? Non lo so, di informatica non ne capisco nulla, ma da oggi riesco a caricare i file del sito in un tempo ragionevole; avevo già visto che ciò era buono, ma non riuscivo più a replicarlo, dopo le vicissitudini occorsemi alla fine del 2020.

Molte cose sono successe durante questo periodo.

Certamente la più importante è stata la grazia concessa alla munizione 9x19, o Parabellum che dir di voglia.

Ed insieme ad essa alle armi corte che la utilizzano.

Ognuno vi troverà il vantaggio che desidera, per il collezionista di EO quello non piccolo di poter detenere armi corte in condizioni originali (punzoni di Banco a parte, nella maggior parte dei casi).

Soprattutto se non bada a spese, dato che non sono le armi modificate in 9x21 a vedersi ridurre il prezzo, ma quelle importate di fresco a vedere aumentato il loro, e non di poco. Cosa del resto facile da prevedere, solo ad usare un granello di sale in zucca.

Personalmente, messi da parte quei bossoli pazientemente accorciati alla lunghezza di 19 millimetri per farne uso nei revolver, ho preferito per il momento di non partecipare alla corsa alla Luger P08 in calibro originale, e mi sono limitato a trarre vantaggio dal listino 2022 del PMAL di Terni, che metteva a disposizione dei collezionisti un lotto di Beretta 51 già in dotazione alla Marina Militare, in eccellenti condizioni e ad un prezzo inferiore ai 500 euro. Disponibilità che esiste ancora nel 2023, ma ad un prezzo superiore, e tanto vicino ai 500 euro da far ritenere estremamente probabile che il prossimo listino imporrà la procedura di permuta per poter far proprio uno di questi esemplari meritori di essere inseriti in collezione (tradotto per i meno svegli: SBRIGATEVI).

I collezionisti potranno salutare senza rimpianti la 9x21, ma senza nemmeno lapidarla, ora che la pretendente al trono con più titoli è definitivamente sul nostro mercato.

In primo luogo perché le armi ormai trasformate permetteranno pur sempre di mettere le mani su buoni esemplari a prezzi comunque inferiori. Poi, non esistono solo i collezionisti. Degli stessi tiratori, non tutti sono interessati a partecipare a competizioni internazionali. Le GpG oggi in servizio non hanno motivo di cambiare arma, anche perché lo strumento di lavoro se lo devono comprare di tasca loro, ed anche questo sta tenendo il prezzo della 9x21 di fabbrica inferiore rispetto alla 9x19 di pari origini.

Basterebbe questo per suggerire che il declino della 9x21, che ci accompagna ormai da quasi 40 anni, non sarà brusco come quello della 45 HP.

E poi, in fin dei conti, la munizione non ha colpe: c'era una necessità, è stata chiamata a porvi rimedio, e lo ha fatto in silenzio e dignitosamente. Un minimo di rispetto, suvvia!

Per molti, ma non per tutti, un'altra grazia ricevuta è quella che ha permesso il ritorno a casa degli Zastava M76; avrebbero potuto essere di più se i proprietari degli esemplari non restituiti avessero presentato le necessarie istanze.

Li capisco, in otto anni gli entusiasmi si raffreddano e le situazioni personali mutano. Ma mai come in questo caso ho verificato quanto sia vero affermare che chi pensa alla resa è già sconfitto, e che si debba guardare alla metà piena del bicchiere come stimolo per riempire anche l'altra metà.

Veniamo alle novità di questo aggiornamento.

Una, immediatamente disponibile, è una scheda di Pat relativa ad una particolare versione di un'icona delle EO corte.

L'altra, per la quale dispongo già di materiale in corso di elaborazione, nasce da un invito a lasciare libera la fantasia. Le armi saranno sempre il filo conduttore, ma la parte narrativa vorrà prevalere su quella storica e tecnica, delle quali comunque non si farà a meno.

Si sperimenta? Certo, perché no? L'importante è sempre divertirsi, rispettando i lettori.

Ai quali auguro una buona lettura.