Molti anni fa, nelle rare armerie che si occupavano allora di armi di ex ordinanza, si trovavano tantissimi fucili a prezzo decisamente basso, e mi riferisco ai Mauser tedeschi, a quelli svedesi ed a tanti altri.

Eppure erano snobbati, malgrado costassero quasi sempre molto meno di una carabinetta super economica.

Tutti volevano solo "il 91" o "il Garand"... e si trattava di armi che non era possibile detenere... il 91 lo si poteva avere solo disattivato con due spine passanti nella camera di cartuccia, e malgrado questo lo si doveva denunciare ugualmente come un'arma! Ed il Garand, quando finalmente arrivò... non era in calibro militare, ma in calibro civile, e ci vollero anni per poterlo avere in calibro originale.

E nel frattempo... i Mauser tedeschi e quelli svedesi rimanevano a fare la ruggine nelle rastrelliere.

Da allora, di pezzi interessanti ne sono passati tanti... quando una nazione decideva di liberarsi di un fucile diventato obsoleto, le armerie si riempivano per un anno o più di questi fucili a prezzi stracciati, che quasi nessuno comprava nella convinzione che questa abbondanza sarebbe stata eterna e che quindi li si sarebbe potuti comprare due anni dopo.

Inutile dire che due anni dopo... quei fucili erano spariti nelle collezioni, ed i pochi che uscivano dalle collezioni e venivano messi sul mercato, avevano quotazioni decisamente più alte di quelle originarie.

Oggi... sento amici che mi dicono che "il periodo d'oro è finito"... che "ormai tutte le armi belle sono finite nelle collezioni".

E non paiono rendersi conto che oggi, esattamente come ieri, le armi ex ordinanza arrivano nelle armerie quando si "aprono gli arsenali", ma che finita la momentanea abbondanza, spariranno dalle rastrelliere e se ne vedrà una ogni tanto, ed a prezzi molto diversi da quelli di due o tre anni prima.

Fino ad un anno fa, non c'era armeria che non avesse un "Gustafs" in rastrelliera, spesso monomatricola, e molte volte con una bella canna. Oggi stiamo assistendo al "raschiamento del fondo del barile", e spesso i Gustafs che vediamo in armeria sono assemblaggi di pezzi di ricambio, e quando si trova un monomatricola costa a volte come un discreto fucile sniper.

Eppure... negli ultimi sei mesi ho visto vendere a 150 euro dei Mosin Nagant 38, a 300 euro dei Mosin Nagant 39 finlandesi, a 250 euro degli Schmidt Rubin K31, a 450 euro dei Mauser persiani bellissimi, e sto parlando di prezzi di cartellino trovati in armerie di mezza Italia e di San Marino.

Fra cinque anni... guarderemo forse la fotografia di un Mosin Nagant 39 a prezzo altissimo e sentiremo dire "il periodo d'oro è finito"... e "ormai tutte le armi belle sono finite nelle collezioni".

Cavolo... ma quei fucili li abbiamo avuti davanti al naso! Lo sapevamo tutti che di Mosin Nagant 39 ne erano stati fatti veramente pochi, e che finiti quelli non li avremmo forse più rivisti. E noi... li avevamo davanti, e potevamo portarci a casa, scegliendolo tra cinquanta, un M39 della Guardia Civile (e ne sono stati fatti 10.000 pezzi in tutto, e ne sono sopravvissuti tanti di meno!), con la calciatura pre-bellica originale.

Chi non se l'è portato a casa... fra qualche anno, secondo me, avrà dei grossi rimpianti.

E vale per tanti altri fucili che ci siamo visti "passare davanti", e che abbiamo magari snobbato perché costavano due soldi, ed a quel prezzo poteva essere solo robaccia!

Ma è così che funzione l'ex ordinanza. Quando un arsenale viene aperto i primi duecento pezzi che arrivano hanno quotazioni da capogiro, perché c'è un po' di speculazione sulla novità, e perché ci sono ancora da ammortizzare i costi della catalogazione. Passato quel primo lotto... arriva "la marea"... tantissimi pezzi che ci fanno credere che li si vedrà in rastrelliera a vita. Ma l'ex ordinanza non è un supermercato... dove quella marca di biscotti arriva comunque settimanalmente col camion!... nell'ex ordinanza si riempie il magazzino, e dopo un anno di quei fucili non ce n'è più nemmeno uno!

Oggi chiacchieravo con il titolare di una grossa armeria (non in Italia) che tratta ex ordinanza, e gli ho chiesto quale poteva essere la quotazione di un fucile che ho in collezione. Mi ha risposto: "l'ultima volta che ne ho visto uno in vendita... i prezzi erano ancora in lire!".

Sono convinto che se oggi decidessi di vendere quel pezzo, le quotazioni sarebbero molto superiori a quelle di alcuni anni fa, quando in ogni armeria specializzata ce n'era uno in rastrelliera!

Mentre probabilmente... su alcuni pezzi che ho comprato "per passione"... potrei non riuscire a recuperare il prezzo che ho pagato, perché li ho comprati con il cuore, e non con il cervello, quando non erano già più "ferrivecchi dismessi da un esercito", ma erano già "fucili da collezione ricercati".

Vabbè... lo so che sembra il sermone domenicale di un parroco particolarmente noioso, ma spero che queste considerazioni, che io considero abbastanza ovvie, possano essere utili a chi si avvicina all'ex ordinanza, perché se ci guardiamo intorno... di pezzi "belli" o "interessanti"... ne vediamo arrivare almeno quattro tipi all'anno, ma se ce li lasciamo sfuggire potremo solo rimpiangere, tra qualche anno, di non averli portati a casa.