PARKER - B.S.A. - TIPPINS
Scheda di Tappo, diottra fotografata dalla sua collezione
Nei primi anni del 1900, in Gran Bretagna con il nuovo secolo iniziò
anche una nuova era in cui il tiro non era più appannaggio dei soli
militari, nobili o cacciatori. Con l‘arrivo delle armi a polvere
infume, a retrocarica e dotate di serbatoio cambiò il modo di
combattere e si rese necessario l’addestramento delle reclute
all‘uso delle nuove armi. Da sempre il modo migliore per spingere le
persone a dare il meglio è quello di far leva sullo spirito
competitivo. Fu così un fiorire di vere e proprie gare di tiro,
dapprima erano noiose giornate passate ad osservare persone coricate
a terra e altre persone in lontananza che agitavano bandierine per
segnalare il punteggio, poi lentamente divenne un vero sport, aperto
al pubblico con sapore di sagra popolare. I vincitori venivano
premiati e rispettati talvolta diventando veri e propri eroi locali.
I giornali riportavano le date delle gare, indicavano i partecipanti
e non mancavano mai articoli sulla bravura di questo o quel tiratore
mescolando l‘evento nella cronaca locale e con il tempo nella stampa
nazionale. E’ il caso
della famiglia Tippins, padre e figlio, due generazioni capostipiti
dello sport del tiro a segno entrati nella leggenda.
Luke Tippins, ebbe un curioso approccio con le armi da fuoco, fu
coinvolto in una sparatoria poco dopo il matrimonio. L’assalitore,
tale Albert Sanders era l’ex fidanzato della moglie, tese un agguato
ai coniugi Tippins a Westerham, nel Kent, sembra perchè non abbia
“digerito” la fine del rapporto con Rose Ann. Luke reagì
all’aggressione sparando e ferendo l’ex fidanzato che fuggì. Sanders
fu trovato e arrestato due settimane dopo con ancora ben evidenti i
segni della sparatoria, fu processato e condannato per l’aggressione
a dieci anni di carcere.
I coniugi Tippins per lasciarsi alle spalle scomode dicerie si
trasferirono a Winsford, Somerset, pochi chilometri a sud del Canale
di Bristol dove Luke trovò lavoro come preside e la moglie Rose come
insegnante.
Trovata la pace coniugale, nel 1884 nacque la prima figlia, Rose
Tippins; tre anni dopo, il 20 Marzo 1887 arrivò il secondogenito,
John Tippins.
Nel 1889 Luke sentì il richiamo alle armi e si arruolò volontario
nel 2nd V.B. Essex Regiment e partì per affrontare la Seconda Guerra
Anglo Boera, lasciando la moglie e i figli in compagnia della fidata
amica e governante, Lily Bond che visse con loro per oltre quindici
anni.
Quando tornò dal servizio militare Luke volle affiancare
all’insegnamento ciò che aveva imparato sulla sua pelle durante le
Guerre Boere. Dedicò molto tempo allo studio della balistica e dell’oplologia
divenendo armaiolo. Si trasferì nuovamente con tutta la famiglia a
Colchester, dove continuò ad insegnare con la moglie e al tempo
stesso si dedicò a sperimentazioni su armi per il tiro a segno e per
la caccia, fondando la “L. R. Tippins” (in seguito divenuta L. R.
Tippins & Son) allestendo in modo poco più che artigianale ottime
armi. Queste armi non ebbero una gran diffusione sul mercato in
quanto prodotti di nicchia, spesso unici e di altissima qualità,
espressamente preparate per tiratori esperti. Non produsse armi
partendo da zero, si appoggiò sempre alle più note ditte produttrici
dell’epoca e si limitò a rifinire e customizzare i fucili
“standard”. Sono note le sue collaborazioni con i più famosi ed
esperti tiratori dell’epoca come Fulton, Padgett e Martin.
Queste armi sono oggi naturalmente molto ambite dai collezionisti di
tutto il mondo.
Luke, forte dell’esperienza maturata durante il servizio militare
scrisse anche alcuni libri dedicati alle armi e al loro impiego. Il
suo primo libro “Miniature Rifle Shooting” fu pubblicato nel 1895,
conteneva le basi di quello che divenne (e ancora oggi è) lo sport
del tiro a segno sportivo. Il secondo libro dal titolo “Modern Rifle
Shooting in Peace, War and Sport” pubblicato nel 1900 era una
versione aggiornata e corretta del precedente reso obsoleto solo per
l’introduzione dei fucili moderni Lee Metford. Fu considerato e
utilizzato come un vero e proprio manuale per l’addestramento dei
battaglioni volontari.
Tra le sue pagine si può leggere:
"In Guerra un uomo deve combinare giudiziosamente due cose.
Deve evitare, per quanto è possibile, di essere colpito, e deve
danneggiare il nemico il più possibile.
Uccidere senza essere uccisi è la grande arte della guerra”.
(Non gli si può di certo dare torto ... )
Nel 1910 fu pubblicato l’ultimo libro (a me) noto, “The Rifleman's
Companion”.
Oltre a scrivere libri, studiare e allestire armi da competizione si
dedicò attivamente anche al loro utilizzo, fu uno dei fondatori del
“Colchester Rifle Club” (ancora oggi attivo). Vinse numerose volte
la Service Rifle Championship e fu acclamato dai suoi pari come uno
dei 10 migliori tiratori di tutto il mondo.
La figlia Rose Tippins seguì la strada della madre e si dedicò allo
studio e all’insegnamento fino a diventare direttrice di numerosi
istituti nell’ Essex, visse nella casa di famiglia fino alla sua
morte nel 1959.
Rose Ann, moglie di Luke continuò ad insegnare fino al
pensionamento, morì di quello che oggi chiameremmo genericamente
“un brutto male” nell’aprile del 1925 all’età di 65 anni.
Il figlio John seguendo le orme del padre si avvicinò al mondo delle
armi a soli sedici anni e il risultato non poté essere nulla di meno
che diventare il miglior tiratore riconosciuto nel Commonwealth.
- Si qualificò per la fase finale del King's Prize Competition a
Bisley negli anni dal 1908 al 1911 e nel 1913.
- Vinse la Wimbledon Cup nel 1909,
campionato di squadra dei fucili classe “service” (armi
d’ordinanza).
- Nel 1910 a Bisley fu il primo uomo a segnare 100 punti su ognuno
dei quattro bersagli.
- Si qualificò nel 1911 al primo posto nella seconda fase
dell'Albert Competition e nello stesso anno partecipò all'Elcho, a
Mackinnon sfidando i “Team Trophy” Entrando nell’ Empire Team,
tiratori selezionati per rappresentare la Corona Inglese nelle gare
in Australia. Gare che purtroppo non si disputarono mai a causa
della Grande Guerra.
La sua abilità lo portò spesso ad esibirsi anche solo per puro
divertimento. Nel 1912, in un evento sociale organizzato dal 5 °
Essex, sparò a un sigaro acceso nella bocca di un commilitone
facendo cadere la cenere, spense 3 candele in rapida successione e
tagliò una corda con un solo colpo per svelare uno striscione su cui
era scritto: “Il 5° Essex - Secondo a Nessuno”.
John Tippins ebbe la brutta idea di seguire le orme del padre anche
nell’arruolarsi come volontario.
Prima nel 2 ° Battaglione Volontari Territorial Army dove divenne
caporale. Poi nel 5° Reggimento Essex fu promosso a sergente
mitragliere. Infine trasferito nell 8° Reggimento Essex come
sergente motociclista. Allo scoppio della prima Guerra Mondiale
chiese di essere inquadrato in un battaglione regolare e pur di
andare al fronte rinunciò ai gradi. Partì per la Francia il 18
Settembre 1914, assegnato al 2° Reggimento Essex come caporale
maggiore servente a una mitragliatrice Maxim. Non impiegò molto
tempo a distinguersi come tiratore, gli furono accreditati 36
soldati tedeschi uccisi grazie alla sua micidiale mira e alla
velocità di fuoco con il fucile Lee, accuratizzato dal padre.
Una sera, mentre tornava da una banale missione, la ricerca di acqua
da tenere come scorta per il raffreddamento della mitragliatrice
(lavoro troppo rischioso da fare di giorno), fu colpito al cuore da
un cecchino. Alla sua morte fu promosso d’ufficio al grado di
sergente maggiore. John Tippins fu ucciso il 26 novembre 1914,
vicino ad Armentieres, oggi riposa nel cimitero di Calvaire, vicino
a Ypres.
La notizia della sua scomparsa scosse il mondo dei tiratori sportivi
e in breve tempo fece il giro del mondo giungendo anche a Melbourne.
Il suo comandante, Binstead scrisse di lui:
“John Tippins si era guadagnato una reputazione ben oltre il suo
reggimento come audace cecchino, se non fosse stato colpito avrebbe
ottenuto sicuramente riconoscimenti molto ambiti”.
Sulla sua carta di servizio risulta che gli vennero assegnate nel
1914 le onoreficenze “British War Medal” e la “Victory Medal”.
Dopo la morte del figlio, Luke Tippins continuò a insegnare a scuola
fino al 1923 e proseguì l’attività parallela di armaiolo fino al
1937. Morì serenamente nel gennaio 1940 lasciando la tenuta a
Mistley Haven (dove era anche il suo laboratorio/officina) alla
figlia Rose.
Questa grandi linee è la storia della famiglia Tippins, ora vediamo
un po' meglio cosa realizzò Luke Tippins.
Come tanti altri esperti tiratori dei primi del ‘900 sapeva bene che
allungare la linea di mira dell’arma poteva essere molto utile per
aumentarne la precisione. Avere la possibilità di fare agevolmente
regolazioni in altezza e in deriva poteva fare la differenza tra
essere il migliore o accontentarsi di essere tra i migliori.
La diottra che qui vediamo, comunemente chiamata B.S.A. Tippins, in
realtà è un insieme di tante cose. La diottra è marcata B.S.A. -
Parker (brevetto Pat.
1721 del 1910 denominata B.S.A. Parker Orthoptic Backsight), la
staffa è marcata B.S.A. Tippins con due distinti numeri di brevetto,
24953-08 relativo al sistema basculante realizzato da Tippins e il
numero 22619-09 relativo al tipo di fissaggio della piastra sui due
punti di tenuta (vite della molla e perno del volley sight) già
brevettato dalla BSA espressamente per l’utilizzo della diottra di
William McCubbin (che conosciamo con il nome di B.S.A. 9).
La staffa ribaltabile ideata da Tippins permette l’estrazione
dell’otturatore (sistema simile a quello realizzato
più di mezzo secolo dopo dai nostri abili armaioli a Terni
per i fucili da addestramento per il tiro ridotto N°2 MKIV
comunemente noti come “Trainer Terni” (con diottra Garand).
Tra i brevetti registrati a nome di Luke Ricketts Tippins troviamo un
paio di piastre per diottre,
una con sistema di ribaltamento (poi
sviluppato da B.S.A. e diede origine a ciò che qui vediamo) ma
fissata unicamente come un volley-sight, ed
una con un complicato sistema a due
cerniere che permetteva l’estrazione dell’otturatore alzando la base
della diottra mantenendo la posizione orizzontale, sistema che non
andò oltre il disegno del brevetto.
La diottra B.S.A. Parker ricorda molto quella del fucile Ross 1910
MKIII anche se questa risulta migliore per la maggior precisione
negli spostamenti orizzontali. La staffa si monta come sempre in
modo non invasivo sul lato sinistro dei vecchi “Long Lee” (sistema
necessario per l’approvazione da parte della NRA che consentiva
l’uso di diottre montate con sistemi non permanenti senza alterare
le caratteristiche delle armi d’ordinanza). Ha due punti di
fissaggio, uno è la vite in centro del butt-socket che tiene la
molla del volley sight e il secondo è il fulcro/vite su cui ruota il
volley sight. Può essere montata rinunciando completamente alla
sicura anche su SMLE, fissandola con un unico punto di tenuta (la
vite che tiene la molla di sicura). Il montaggio è comunque
vincolato dalla presenza dell’intaglio posteriore nel legno per il
volley-sight.
Il blocco della basculante è dato da una leva, la cui testa in
posizione verticale va a bloccare il piatto della base e impedisce
il movimento della piastrina su cui è fissata la diottra, ruotandola
in avanti libera la piastra e permette il movimento.
La base Tippins può essere usata con diverse altre diottra,
come la B.S.A. Martin o la Sutherland Canadese.
La diottra quando non in uso può essere abbattuta in avanti, essendo
appositamente studiata per uso sportivo non era previsto che
venissero usate le mire metalliche normali dell’arma, pertanto anche
se abbattuta non sono visibili per il tiro. La posizione orizzontale
o verticale viene data da una nerboruta molla lamellare che agisce
sulla base squadrata della diottra.
Gli spostamenti orizzontali sono dati dal pomello zigrinato sul lato
destro, che tramite una vite senza fine sposta a destra o sinistra
tutta la diottra. I “clic” sono dati dalla solita molla a spirale
che spinge una sfera in 3 recessi ricavati nella faccia interna del
pomellino a 120°. In pratica il pomello fa un giro completo con soli
3 clic con uno spostamento per ogni clic di circa due decimi di
millimetro, spostamento che si può vedere su un verniero, fisso
sulla diottra e azzerabile sulla base della staffa.
Gli spostamenti in altezza sono invece affidati a un pomello che
agisce su una grossa vite verticale a passo largo senza “clic” che
sposta la sezione rettangolare che include il foro della diottra,
gli spostamenti in altezza si possono leggere su un verniero inciso
sullo stelo, sia sul lato sinistro che su quello frontale. Una vite
posta sulla destra dello stelo verticale permette di determinare la
durezza dello spostamento verticale semplicemente stringendola o
allentandola, agendo come “morsa” sulla grossa vite a passo largo.
A differenza di altre diottre non può montare oculari variabili ma è
possibile variare il diametro del foro sostituendo i piccoli dischi
forati con fori di diametro maggiore o minore in base alle necessità
del tiratore. Operazione semplice ma non facile da fare sul campo.
Per sostituire il dischetto è sufficiente allentare la vite centrale
sopra al foro, poi spingere verso l’esterno il dischetto dalla parte
anteriore della diottra. Molte furono modificate filettando il foro
per montare iridi regolabili decisamente più pratiche da usare in
gara.
Sul lato destro della base basculante della diottra si vede una vite
bloccata da un dado esagonale, è soltatno una regolazione per
determinare la posizione orizzontale della piastra in appoggio sul
receiver del fucile. Una volta montata e regolata non sarà più
necessario toccarla. Per la regolazione, si allenta il dadino, si
agisce sulla vite per far sporgere più o meno la punta della base
che appoggerà sul receiver del fucile, una volta trovata la
posizione con la base perfettamente orizzontale sarà sufficiente
avvitare il dado per bloccare la vite.
La linea “leggera”, non ingombrante senza parti sporgenti o inutili
complicazioni nei meccanismi, sono caratteristiche che rendono la
B.S.A. Tippins una diottra particolarmente gradevole alla vista. La
robustezza, le regolazioni fini e precise date da pomelli
leggermente sovradimensionati la rendono pratica da usare sul campo
anche con guanti. Unica “pecca” forse è data dall’assenza di un
iride regolabile, problema risolto nei modelli più tardi con una
semplice filettatura che permetteva l’uso dei più comuni oculari
regolabili. La semplicità del progetto di Tippins per la piastra
ribaltabile fu comunque sorpassata in brevissimo tempo con
l’introduzione di altri tipi di piastre che consentivano lo sgancio
rapido della parte superiore della diottra consentendo non solo di
trasportarla separata dall’arma in un astuccio ben sicuro ma anche
di usare le mire metalliche di serie quando non era necessario l’uso
di un organo di mira tanto raffinato. Non ci sono indicazioni su
quante di queste piastre siano state prodotte ma risultano presenti
sui cataloghi di accessori con varie diottre solo tra il 1909 e il
1913, la produzione di articoli sportivi di B.S.A. e Parker Hale,
venne interrotta durante la Prima Guerra Mondiale e al termine di
essa il fucile d’ordinanza era già l’SMLE, quindi le diottre (e le
piastre) per MLE erano ormai obsolete. Pochi anni di produzione e
una non eccessiva diffusione la rendono oggi oggetto raro e
prezioso.
Bibliografia
*
E.
R.
Parker
Fonti WEB
-
www.myheritage.it/names/john_tippins
-
www.thegenealogycorner.wordpress.com/2012/01/17/john-tippins-the-fate-of-a-family-passion/
-
www.eacr.org.uk/docs/roh/roll-of-honour.pdf
-
www.colchester-rifle-club.org.uk/Tippins-Luke_and_John.htm
-
www.compasslibrary.com/products/rifle-shooting-in-peace-war-and-sport
-
www.iwm.org.uk/collections/item/object/30031646 |