Torna alla pagina di ricarica delle ex ordinanza
I componenti della ricarica
A meno di non ricaricare calibri “esotici”, la scelta dei dies è abbastanza vasta, anche se non tutti si troveranno nell’armeria sotto casa. Lee, Rcbs, Lyman, Ch, Forsters, sono solo alcune delle ditte più diffuse.
Anche i bossoli non sono difficili da reperire. Per quanto riguarda i calibri americani e quelli europei più diffusi la scelta è vastissima, per altri bisogna ricorrere ai Norma o ai Lapua. Talvolta è problematico trovare bossoli sciolti, o perché non commercializzati come tali o non importati in Italia, e può essere necessario recuperarli dalle cartucce cariche. Purtroppo le ditte nazionali non producono bossoli né cartucce nella maggior parte di questi calibri. Si trovano talvolta bossoli di origine militare, ora finalmente detenibili liberamente in forza della circolare che trovate sul sito di Mori (www.earmi.it). Se di origine americana sono quasi sempre ricaricabili con le procedure usuali. Se europei hanno un innesco bifocale (berdan) che non permette la ricarica se non a costo di sforzi che non risultano poi così paganti.Attenzione poi a due aspetti: Di solito i bossoli militari sono più pesanti di quelli civili. Ciò implica una costruzione più robusta che riduce la volumetria interna del bossolo, con la conseguenza che sarà opportuno, a parità di altre condizioni, diminuire le dosi di polvere[1]. Inoltre non è opportuno ricaricare bossoli molto vecchi e mal conservati, in quanto l’ottone può essersi incrudito, perdendo elasticità con conseguente maggiore probabilità di fessurarsi o di rompersi.
Questa è una piccola tabella (sicuramente incompleta) dei fabbricanti:
Calibro | Fabbricanti bossoli sciolti | Fabbricanti cartucce |
30/06 | Norma, Lapua, Federal, Remington, Federal, Winchester |
Norma, Lapua, Remington, Federal, Sellier & Bellot, Prvi Partizan, FNM, Winchester, RWS, Hirtemberger, MFS, Sako |
.303 British | Norma, Remington | Norma, Remington, FNM, Winchester |
.308 Winchester | Norma, Lapua, Federal, Remington, Federal | Norma, Lapua, Remington, Sako Federal, Sellier & Bellot, Prvi Partizan, FNM, Winchester, RWS, Hirtemberger, MFS |
7,62x54R | Norma, Lapua | Norma, Lapua, Sellier & Bellot, Winchester, MFS, Sako |
7,5 Swiss | Norma | Norma, FNM |
7,62x39 | Lapua, Remington | Lapua, Sellier & Bellot, Winchester, Wolf, MFS |
8x57 | Norma, Lapua, Remington | Norma, Lapua, Remington, FNM, Sellier & Bellot, RWS, Winchester |
6,5x55 | Norma, Lapua, Remington | Norma, Lapua, Remington, RWS, FNM, RWS |
6,5 Carcano | Norma | Norma, Prvi Partizan |
6,5 Arisaka | Norma | Norma |
7,5 MAS (francese) | ---------- | FNM, Prvi Partizan (innesco berdan) |
.30 Carbine | Remington | Federal, HP, RWS, Winchester, Fiocchi, Norma, Remington |
Se siete fortunate e capitate in un poligono frequentato da molti cacciatori non ricaricatori[2], potreste riuscire a procurarvi a costo zero un po’ di bossoli, almeno nei calibri più diffusi.
La durata dei bossoli varia notevolmente a seconda di una serie di fattori, in particolare:
1. struttura del bossolo
2. caratteristiche meccaniche dell’arma
3. foratura della camera.
Particolarmente critici sotto il primo profilo sono i bossoli del .303 Br, soggetti a stiramenti e separazione del bossolo in camera, già dopo poche ricariche, indipendentemente dalla “bontà” dell’arma. Consiglio fortemente di usare un “neck sizer”, che sottopone il bossolo ad uno stress molto più ridotto del die “full size”.
Altri bossoli (il 30/06 ad esempio) hanno una tendenza ad allungarsi meno spiccata, ma comunque significativa, al punto che dopo due o tre ricariche è bene trimmarli e riportarli alle dimensioni iniziali.
Ho trovato eccezionali 7,62x54 (uso i Lapua), nessun allungamento, nessun principio di separazione, una semplicità nel passaggio attraverso il die veramente esemplare.
Le armi semiauto sono spesso piuttosto violente nell’estrazione, qualche volta segnano i bossoli con tale forza da renderne inopportuna la ricarica. Attenzione, spesso basta chiudere un po’ la presa gas perché tutto torni normale, bossoli compresi….
Per quanto riguarda la foratura, spesso è soprattutto una questione di fortuna…
Per le palle i problemi sono ancora minori, la maggior parte delle nostre cartucce sono riconducibili a 4 forature:
6,5:
(.264) (6,5x55, 6,5 Jap)
.30:
(30/06; .308; 7,5 Swiss; 7,5 Mas, 7,62x54[3];
30 Carbine; 7,62x39, 30/40 Krag)
.311:
(.303 british; 7,62x54; 7,65x53; 7,62x39)
.323:
(8x57, 8x33, 8x50; 8 Lebel)
Il 7x57, calibro diffuso soprattutto tra le armi sudamericane, utilizza palle in .284, anch’esse facilmente reperibili.
Esiste poi una ridotta schiera di calibri che utilizza palle di diametro particolare: (6,5 Carcano, 8x 56R, ecc.). Il reperimento di queste palle può essere problematico, ma, soprattutto all’inizio, si può tranquillamente partire con la ricarica di calibri più semplici.
Ecco quindi una piccola tabella sui principali fabbricanti di palle e le graniture più facilmente reperibili in Italia
Diametro | Fabbricante | Pesi (in grani) |
6,5 | Sierra, Speer, Norma[4], Lapua, Hornady, Nosler, FNM, Nosler | 100, 120, 139, 140, 160 |
.30" | Sierra, Speer, Hornady, Lapua, FNM[5], Norma, RWS, Nosler | 85, 100, 110, 120, 123, 150, 155, 165, 168, 175, 180, 190, 200, 220 |
.311" | Sierra, Speer, Hornady, FNM, RWS, Norma | 125, 150 174, 180, 186 |
.323" | Sierra, Speer, Hornady, RWS, Nosler | 125, 150, 170, 196 |
Ma quali palle utilizzare? FMJ, SP, Match? La risposta è semplice: quelle che vanno meglio nella vostra arma. In linea di massima le “match” offrono migliori prestazioni, ma non è una regola certa: Ho un Carl Gustav che ama le palle Sierra gameking da caccia, il mio M 14 ha costantemente ottenuto i migliori risultati con le Nosler “ballistic tip”. D’altro canto l’M 27 finlandese tira meravigliosamente le FNM da 186 grani FMJ, il che, come potete immaginare, è una vera manna dal cielo, visto il basso costo di esercizio che ne risulta!
Gli inneschi non creano grossi problemi di reperibilità. Sono disponibili della CCI, Remington, RWS, Lapua, Fiocchi, Winchester, Federal. Ovviamente avremo quasi sempre bisogno dei “large rifle”.. Può essere opportuno utilizzare nei fucili semiauto quelli prodotti dalla CCI secondo specifiche militari, al fine di evitare la possibilità di “Slamfires”[6].
Per la verità ho utilizzato nei miei semiautomatici tutti i tipi di innesco disponibili senza alcun problema.
Conviene averne diversi, per trovare quello che più si adatta alla nostra ricarica. Fortunatamente non ci sono limiti all’acquisto, e quando ne abbiamo comprati un migliaio staremo tranquilli, almeno per un po’.
Le polveri: nelle nostre armerie la disponibilità di questi componenti può essere incerta. Da un lato le normative impediscono agli armieri di mantenerne un congruo stock, dall’altro la domanda stessa può essere bassa e non giustificare l’impiego di risorse finanziarie. Il divieto di acquisto di questi componenti per corrispondenza obbliga spesso l’appassionato a vagare per le armerie alla ricerca della polvere prescelta. A complicare la cosa ci si mette anche il fatto che sono quasi sempre vendute in confezioni da ½ oppure da 1 Kg[7].
Considerato che il limite massimo alla detenzione è di 5 Kg, ivi comprese le cartucce cariche, che molto probabilmente avremo in carico un po’ di componentistica da pistola e da caccia, appare evidente che non potremo avere allo stesso tempo molti tipi di polvere con cui fare le nostre prove. Come è noto esiste una scala nella progressività delle polveri, ma, fortunatamente, quasi tutti i calibri delle ex ordinanze sono a “media intensità”, per cui, anche se con qualche forzatura, possono essere tutti ricaricati utilizzando le più comuni polveri da carabina[8].
Fanno eccezione il .30 m1, che invece gradisce polveri da revolver “magnum” ed il 7,62x39 che richiede una polvere più “dedicata”, seppur utilizzabile nei calibri più diffusi con palle molto leggere.
Certamente, come si vedrà, ogni arma fa storia a se; magari avremo diverse carabine camerate per la stessa cartuccia che gradiscono caricamenti diversi, tanto nel tipo di palla quanto nelle polveri, ma è altrettanto vero che dopo un po’ avremo alcuni fucili che porteremo con noi più spesso di altri.[9] Personalmente mantengo un quadernetto nel quale annoto tutte le ricariche, l’arma in cui le ho provate ed i risultati. In una sezione dedicata segno poi le “ricette” che hanno dato i migliori risultati in ciascun fucile.
[1] Questo discorso è valido anche per i bossoli commerciali, che possono presentare variazioni ponderali anche nell’ordine del 10%.
[2] Magari fatevi un giro in poligono a luglio – inizio agosto, subito prima dell’inizio della caccia di selezione o quando si sono verificate le prime "padelle"…..
[3] Per questo calibro e per il successivo 7,62x39 viene segnalato tanto il diametro .308 quanto il .311. La foratura delle armi camerate per queste cartucce può variare anche notevolmente.
[4] Per qualche strana ragione legata all'importazione, le palle Norma sono molto difficili da reperire in Italia, i bossoli, al contrario, si trovano con facilità
[5] Le palle FNM non sono commercializzate come tali ma in anonimi sacchetti di plastica. Talvolta le stesse palle sono descritte da venditori sprovveduti o in malafede come palle scaricate da cartucce militari.
[6] Con questo termine si intende lo sparo accidentale del fucile quando l’otturatore viene lasciato andare in chiusura. La cosa può essere particolarmente pericolosa se l’arma non viene maneggiata tenendo bene in mente tutti i crismi della sicurezza. La cosa poi può ulteriormente peggiorare se lo sparo avviene ad arma non ancora perfettamente in chiusura. In questi casi si avranno conseguenze sicuramente nefaste per il fucile, con possibili gravi ripercussioni sul tiratore e sui presenti.
[7] Esistono anche confezioni di povere americane da 1 libbra e da ½ libbra. Non sono di facilissima reperibilità e di solito hanno un prezzo piuttosto elevato
[8] Per chiarezza, guardando le tabelle delle maggiori ditte produttrici di polveri, vediamo che con la Norma 202 o la Vithavuori N 140 è possibile ricaricare tutti i calibri precedentemente citati. Magari nei i 6.5 queste polveri si adatteranno meglio a palle da 100 - 120 grani, ma è uno scotto che si può tutto sommato pagare, volendo avere un unico tipo di polvere.
[9] Per superare il problema dei limiti alla detenzione e della dimensione minima del lotto di polvere ci sono diversi sistemi: laddove non esistano problemi di natura legale, ad esempio, ci si può accordare con un amico che abbia lo stesso problema: Ciascuno acquista un kg di polvere, una di un tipo ed una di un altro. Poi ci si scambia ½ kg... oppure si può acquistare 1 kg di polvere e, quando si è consumato ½ kg, si acquista una confezione da ½ kg di una polvere diversa. Insomma, in ogni caso non si superano i limiti e si fanno tutte le prove che si vuole.