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DI TUTTO UN PO' |
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E' la
possibile sintesi di quel che è appena successo, anche se il tutto sembra che
sia passato un po' più sotto silenzio del solito, e che il livello di
sordinatura raggiunto non sia giustificabile dal solo periodo estivo. Prima assistiamo
a delle proposte che solo nel titolo sarebbero state qui estranee, ma che nei
contenuti avrebbero però voluto reintrodurre dalla finestra quel che era
uscito (perché doveva uscire) dalla porta. Poi il
fondamentalismo di chi insiste perché le armi, non si sa in che modo, vengano
portate all'ammasso. Delle
arrampicate sugli specchi per salvare dal colpo di mano gli interessi di un
paio dei soliti noti. Infine il
buon senso, per una volta, prevale, ed il papocchio rientra, anche se solo stralciato
e rimandato. Tutto a
posto? Nemmeno per
idea, almeno secondo chi manifesta viva preoccupazione per una pretesa
situazione di incertezza amministrativa. Incertezza?
Ma autorevoli esperti giuridici (quelli che non sono autorevoli non interessa
citarli) non sostenevano che le Leggi esistenti bastano a distinguere quel
che è buono da quello che non lo è? Perché tirare
in ballo un’incertezza amministrativa invece di diffidare chi usa la fantasia
per mettere i bastoni tra le ruote dal minare un quadro normativo che solo se
lo si vuole tale è incerto, e potrebbe invece rimanere stabile, sol che non lo
si voglia andare a sfrucugliare? Perché
sostenere la necessità di un’attività di omologazione, oltre quella, per
certi versi discutibile, di collaudo? Perché essere paladini di quello che ovunque
è sempre stato uno strumento di monopolio? Boh? Ma la Storia
ci insegna che la gestione del potere passa attraverso l’esercizio di un
monopolio. E chi vuole continuare
a gestire a lungo il potere deve avere anche il consenso. Il consenso degli
onesti, almeno quello, può facilmente venire meno se non si indossano vesti
candide. Quindi chi gestisce il potere ha bisogno di qualcuno, formalmente a
lui estraneo, che sia disposto a fare quella parte di lavoro che può far
imbrattare le vesti. Pensavamo di
esserne usciti per il rotto della cuffia? Prepariamoci
a vederne altre, e magari ognuno lo faccia unendo i suoi sforzi a quelli di
chi finora ha fatto di più e meglio, anche se non sempre e per tutti. Saltando di
palo in frasca, il pezzo forte di questo aggiornamento è una
"corta". Un'altra? Inanzitutto
hanno il vantaggio di occupare meno spazio... e poi in questo caso si tratta
di una "nostra" corta, ed azzardo a dire che essa fa parte della
storia personale della maggior parte dei visitatori di questo sito L'autore è
Pat,
la scheda eccola qua. Che altro
aggiungere? Che c'è un
altro indirizzo aggiunto alla
pagina della "ricarica"; che altro,
sennò? Buona lettura!
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