DUE NOVITA' AL PREZZO DI UNA

di  Frank A. Mancuso

Soldi da spendere non ce ne sono molti, e le offerte speciali si moltiplicano, quindi non resta che adeguarsi!

La prima novità riguarda uno dei suggerimenti sollecitati e gentilmente forniti dai visitatori del sito, ovvero la reintroduzione della newsletter.

Quanto esposto nella pagina ad essa dedicata dovrebbe essere sufficientemente chiaro, ovviamente resto a disposizione per ogni ulteriore dettaglio dovesse essere desiderato.

Lo strumento in sé ha dei limiti che possono essere molto meno rigidi di quelli attuali: una newsletter si trasforma facilmente in una mail-list, e chi, come me, è, o è stato, vicino anche a forme di collezionismo diverse da quelle delle armi sa che esso può essere stato utilizzato alla stregua di un forum, ed in ambiti non certo ristretti.

Ma per raggiungere quel fine esistono altre opportunità da sfruttare, e che sto valutando seriamente.

La seconda novità è, ovviamente, la scheda dell'arma, che rappresenta ormai tradizionalmente il piatto forte di ogni nuovo aggiornamento del sito.

Meno ovvia è l'arma di cui si parla, anche se la sua presenza in rete non è una novità assoluta.

Vittorio Serra, infatti, nel suo sito, aveva già descritto, insieme ai suoi molti interessi, un'arma appartenuta al bisnonno Salvatore Zedda: un bell'esemplare di Carcano 1867, ovvero la prima arma lunga d'ordinanza adottata dal Regio Esercito Italiano.

Appassionato di armi a polvere nera, Vittorio ha rivisto di recente la pagina che aveva già realizzato, ed è un onore ed un piacere per me avere la possibilità di ripeterne a mia volta qui i contenuti.

Prima di augurare una buona lettura, porgo le scuse all'amico Pikappa, perché dopo una rarità come quella appena presentata dovevo assolutamente mettere una scheda su un'arma più comune. Quindi devo chiedergli di pazientare ancora un po' per vedere pubblicato il suo ultimo lavoro, già pronto, ma sul contenuto del quale per ora non dico nulla ...

Invece anticipo che il prossimo aggiornamento avrà per oggetto un Lee Enfield di carnagione olivastra, e dalla storia un po' movimentata.

Buona lettura!