Strumenti per la ricarica

 

Pillole di saggezza

Il dosatore LEE Auto disk è decisamente buono e consigliabile, la bilancina Lee è da cestinare all'istante perché indecente e pericolosa.

Una buona soluzione può essere il dosatore LEE Auto Disk oppure Safety Disk e bilancina RCBS 5-0-2 da 80 euro!!

I dies non sono "al carbonio" ma al "carburo di tungsteno" che è il noto "Widia", infatti in questo materiale è realizzata la boccola riportata nel die che ricalibra il bossolo.
Essendo il Widia durissimo (72-75 HRC), il coefficiente d'attrito con il metallo dei bossoli da ricalibrare è minimo e non si creano quindi grippaggi anche se non si usa la solita lubrificazione esterna del bossolo.
La boccola in carburo di tungsteno è però molto fragile e quindi si deve prestare attenzione nella regolazione del die ed evitare che lo shell holder che trattiene il bossolo vada a comprimere il die quando la leva della pressa è a fine corsa.
In pratica il die deve essere regolato in modo che con la leva della pressa abbassata completamente lo sh sia ad un paio di decimi di millimetro dal die ma non a contatto diretto.
Con i dies "Carbide" la pulizia dei bossoli può essere un pochino semplificata ma non eliminata.
I bossoli sporchi, magari con alcuni granelli di sabbia, nei dies convenzionli in acciaio cementato rischiano di produrre rigature del die ricalibratore che lo rovineranno permanentemente, mentre con la boccola in Widia questo non accade, ma avviene un fenomeno altrettanto deprecabile e da evitare accuratamente.
I microgranuli di sabbia o le impurità molto dure presenti sui bossoli, all'atto della ricalibratura vengono conficcati a pressione nell'ottone del bossolo (embedding) ed allo sparo, quando sotto la notevole pressione che si sviluppa in camera di scoppio il bossolo si dilata, questi granuli riaffiorano in superficie e se l'arma è semiautomatica con l'estrazione del
bossolo ancora parzialmente sotto pressione, causano una rigatura longitudinale della camera di scoppio stessa che in poco tempo appare pesantemente rovinata.
Il sistema di pulizia nel vibropulitore (thumbler) è eccellente e risolutivo, ma anche una pulizia ben fatta tramite lavaggio con liquidi o passaggio dei bossoli uno ad uno in uno straccetto leggermente umido di solvente garantisce un buon risultato.

La lunghezza massima delle munizioni 9x21 non è "standard" ma è legata al profilo della palla.
In 9x21 vanno benone 28,6 mm. con le palle tronco coniche e 29,2 mm. per le ogivali rotondeggianti.

Per pulire i bossoli prima di ricaricarli, se non sono molto sporchi, per l'esterno basta uno straccetto con un "una
toccatura" di Ballistol e all'interno (solo se è necessario togliere fango secco o altre porcherie) uno scovolo rigido in nylon.

Come bossoli da ricaricare, c'è poca differenza da una marca all'altra, credo che i bossoli Starline siano indiscutibilmente ottimi.
La Starline del resto produce solo bossoli orma da anni ed ha raggiunto una notevole specializzazione!

Per la ricarica del calibro 357 magnum da usare nel revolver, una buona soluzione è

Bossolo 357 Magnum, innesco CCI 500 oppure Federal Small Pistol, Palla Hornady oppure Fiocchi Wad-Cutter da 148 grani a base cava affondata fino alla bocca del bossolo e leggerissima crimpatura. Molto soft, ma molto precise.
Vihtavuori N-310 grs 3,0-3,3
Vectan Ba10 grs 2,8-3,2
Norma R-1 grs 2,9-3,3
Nobel Sport GM3 grs 3,1-3,4

Il 38 special Wad-Cutter resta comunque il più preciso; perché il suo rapporto di volumetria interna è perfetto!

Riguardo al fatto di ricaricare con dosi da 38 special il bossolo 357 magnum, i fenomeni di detonazioni o doppie accensioni, sono soltanto ed unicamente relativi a polveri di difficile accensione e di lenta combustione in particolare di tipo "Ball Powder", le più rognose sotto questo aspetto sono le W-296, ma anche la Hodgdon 110 e le Vectan SP3 e SP8;
in ogni caso, con inneschi magnum e crimpaggi forti, che sono "must" con queste polveri speciali, ogni pericolo è scongiurato.
Con tutte le polveri vivaci e medio vivaci soprattutto se monobasiche da pistola/revolver, non si verificano doppie accensioni.
Per ottenere cartucce simili per valori di pressioni/velocità con polveri vivaci come quelle sopra indicate passando dal bossolo del 38 Sp al 357 Magnum con medesime polvere e palla, bisogna incrementare la dose polvere di 3 decimi di grano (0,3 grs).

L'uso di utilizzare nel bossolo del materiale inerte, come il cotone, per evitare che la polvere si "adagi" può creare dei problemi. Infatti se il riempitivo non è ben assestato e soprattutto ha spazio per muoversi, una parte della polvere lo può "scavalcare" ed allora sì che avrai una accensione in due tempi!
Le prime cartucce originali del 9 Glisenti, avevano un riempitivo, ma era una borretta in feltro, essa anche scorrendo in senso longitudinale non permetteva mai alla polvere di passarle oltre.
Lascia perdere i riempitivi!
Quando questi riempitivi (Kapok o Dacron) si usano in carabina con palle cast, dove non se ne può quasi fare a meno, bisogna mantenere le munizioni cariche in scatole plastiche con la palla "all'insù" e ben fermate con uno spessore di gommapiuma sotto il coperchio della scatola evitando poi comunque che le cartucce sobbalzino.

Se ci sono dei bossoli ai quali si tiene particolarmente, per prolungarne la vita operativa si può tentare la ricottura.

Per effettuare una ricottura discretamente efficace ci sono molti e differenti metodi che si riconducono tutti ad un forte riscaldamento del tratto di bossolo deputato a trattenere il proiettile ovvero il colletto ed al suo successivo ed immediato raffreddamento in acqua.
Un metodo facile e di buon successo è quello di fasciare la metà inferiore del bossolo da ricuocere con uno straccio bagnato questo servirà sia ad afferrare il bossolo senza scottarsi che ad evitare che il calore possa raggiungere la parte inferiore del bossolo che non dovrà essere trattata.
Il bossolo così fasciato si passa ruotandolo spesso sulla fiamma del gas di un normale fornello, scaldando il tratto terminale del collo oppure del collo e della spalla se è del tipo a bottiglia; dopo poco il calore creerà nel metallo delle onde colorate che passeranno dal grigio, all'azzurro all'arancio (non incandescente!!), ora si potrà gettare il bossolo in un
contenitore pieno d'acqua fredda.
Il trattamento elimina la struttura reticolare cristallina formatasi con l'incrudimento e riporta il metallo ad uno stato normale morbido e privo di elasticità con effetto "molla".
Con la pratica si impara molto facilmente a valutare quando si sarà raggiunto il giusto grado di riscaldamento.
I bossoli richiedono ora la ricalibratura e la trimmatura per essere di nuovo ricaricati.

Un sistema un po' più complicato ma meno rischioso per le dita consiste nell'allineare i bossoli in piedi in un contenitore (magari dentro uno shell plate non di plastica o qualcosa di simile, per non farli cadere), riempire d'acqua la vaschetta fino a lasciare fuori solo la bocca del bossolo e circa uno o due cm di bossolo (dipende dal calibro), quindi scaldare la parte emersa o in un forno al massimo o con un torcia a gas (tipo quelle che usano le bombolette usa e getta da campeggio, molto economiche).
In questo modo la ricottura è "comunitaria", più veloce e più uniforme e riguarda solo il colletto e non il resto del bossolo.

Una volta scaldato il colletto, il bossolo deve essere rovesciato perché nell'acqua si raffreddi repentinamente e termini correttamente la sua ricottura.:-)

Si dice, erroneamente, che si possa ricaricare il calibro 357 magnum usando le stesse dosi che si usano sul 38 special.
E' vero che puoi caricare la stessa palla e la stessa polvere di una 38 Sp. anche in una 357 Magnum, ma la densità di caricamento è molto differente; perché il bossolo 357 e più lungo di 3,3 mm. abbondanti rispetto ad un 38 Sp.
Questo è tanto vero che per compensare questa differenza di volumetria della camera a polvere ed ottenere le medesime velocità iniziali occorrono circa 0,3 grani di polvere in più.
Questo cosa comporta? Che la polvere in dose molto esigua, per quanto rapidissima di combustione, brucia con minore regolarità e soprattutto la pressione (parlo di integrale non di valore assoluto) si sviluppa con minore costanza tra un colpo e l'altro rendendo meno regolare in generale la costanza di rendimento e la precisione intrinseca della cartuccia.
Stiamo parlando di piccole grandezze, ma tangibili, queste piccole differenze ci sono e possono essere facilmente evidenziate con il certificato di una prova di banco.
La precisione stupefacente dei migliori revolver calibro 38 Special, parlo di S&W K38 Mod.14, di Manurhin Match, e di BRNO Match. era soprattutto dovuta oltre che alla straordinaria potenzialità della vecchia cartuccia americana anche alla costruzione meccanica perfetta di queste armi ed alle canne selezionate e forate appositamente al valore di .353" anzichè di .357" per spremere nella massima misura possibile la precisione della speciale palla HBWC da 148 grani.
Io ho posseduto una S&W 686 con canna da 6 pollici che tirava in maniera stupefacente, la sua rosata media prodotta tirando da un rest ed in appoggio sui gomiti, stava sempre nel 10 del bersaglio di PL a 25 metri, usando cartucce Wad-Cutter caricate con cura in bossolo 357 Magnum, con quest'arma ho sparato oltre 25000 colpi di ogni tipo in circa 7/8 anni ed ho smesso di usarla in poligono quando ho provato la prima delle mie S&W K38 mod. 14, un revolver splendido e studiato per il tiro, che a 25 metri con buone ricariche in 38 Wad-Cutter spara "come dice Paolo G. Motta" in un bottone.
Le rosate di questo revolver sono esattamente la metà di quelle della 686; impiegando la cartuccia che uso ormai da molti anni fatta con bossolo Lapua o Federal , innesco CCI 500 oppure Federal Small Pistol, 2,7 grani di N-310 oppure 2,6 grani di Norma R 1 e la palla Hornady HBWC da 148 grani affondata alla bocca del bossolo e lievemente crimpata, l'arma fa in appoggio un buco solo proprio come un'arma da Bench Rest.
Nel 30 mirato infatti passai subito dal 268-270 della vecchia 686 al 280,..... io che sono un tiratore di medio scarse capacità.
Questo discorso sarebbe opinabile se non valesse per almeno altre dieci persone che come me e con me hanno ripetuto e verificato la stessa esperienza.
Riguardo ai riempitivi inerti usati da qualche tiratore nei bossoli del 357 mag, per la grande facilità d'accensione delle polveri che si usano elettivamente in arma corta da tiro, la polvere in qualunque modo sia sdraiata, si accende istantaneamente tutta e non sono rilevabili colpi anomali anche in un controllo monitorato sui grafici di tempo-pressione.
Abbiamo fatto migliaia di prove con i riempitivi. Non si ottiene assolutamente niente di buono, la riprova c'è anche in questo caso in una prova di banco, dove si è evidenziato che il valore della Deviazione Standard sui parametri di pressione e velocità addirittura peggiora usando questa soluzione!