Correzione di parallasse
Annullamento dell'errore di parallasse di Gianluca Garolini
Nella visione che si ha all'interno di
un'ottica di puntamento, il tiratore percepisce il bersaglio e l'immagine del
reticolo che con il suo riferimento grafico a croce gli fornisce il punto di
collimazione ottico con il bersaglio stesso.
Semplificando al massimo il discorso, bisogna specificare che l'immagine del
reticolo e quella del bersaglio possono non essere esattamente su uno stesso
piano ma possiamo bensì trovarci con un piano leggermente sfalsato rispetto
all'altro.
Ora se il piano ottico del reticolo e quello del bersaglio coincidono, non
avremo alcun errore di parallasse, mentre se tra i due piani c'è uno spazio e la
posizione dell'occhio si disassa anche di poco rispetto all'asse del
cannocchiale, potrà succedere di guardare " da di lato" e quindi di collimare
con il reticolo un punto leggermente spostato sul piano del
bersaglio.
E' in sintesi l'effetto che si ha guardando lateralmente dal posto del
passeggero il contachilometri di un'auto, essendo disassati rispetto alla
lancetta, noi non riusciremo a leggere la velocità esatta segnata dallo
strumento ma una posizione della lancetta spostata sul quadrante e quindi una
velocità diversa da quella reale.
L'errore paradossalmente è molto accentuato sulle brevi distanze, mentre
diminuisce progressivamente allontanandosi.
Il parallasse viene corretto in fabbrica ad una distanza fissa solitamente di
100 metri per i cannocchiali a basso ingrandimento e privi di correzione
regolabile, mentre sono dotati una ghiera anteriore oppure di una terza torretta
laterale i cannocchiali che dispongono della regolazione manuale della
correzione dell'errore di parallasse.
La regolazione agendo sulla lente dell'obbiettivo, porta i due piani del
reticolo e del bersaglio a coincidere sulla distanza di tiro da noi scelta (la
correzione è effettuata quando il bersaglio appare focalizzato perfettamente e
oscillando con la testa mentre si traguarda, non si percepisce più lo
spostamento del reticolo sul bersaglio) ed in questo modo anche disassando
l'occhio dallo strumento non sarà più possibile commettere l'errore di
parallasse.
Per i cannocchiali privi di regolazione, è possibile ridurre empiricamente
l'errore, controllando dai cerchi concentrici neri interni allo strumento di
essere perfettamente allineati con l'occhio sull'asse del cannocchiale.