VZ 52 cecoslovacco

Scheda di Absolut - arma fotografata della sua collezione privata.

 

Lo so, lo so... sembra un SKS obeso... eppure basta smontarlo per accorgersi che è un fucile veramente ben progettato. Il meccanismo che consente il semiautomatismo è complicato ma ottimo, decisamente superiore a quello del Garand. Fortunatamente, la foto qui sopra, presa dal lato destro lo fa sembrare meno "brutto" di quanto in effetti non sia, perché la baionetta, pieghevole, nasconde la parte anteriore, veramente troppo tozza.

Per quale ragione una persona "normale" si va ad "incasinare" mettendo in collezione un fucile come questo? In fondo... ha tutti i "difetti" possibili. A parte il peso dell'arma, il calibro è una specie di "scherzo di natura", utilizzato solo in Cecoslovacchia, solo su questo fucile, e solo per cinque anni. Ricaricare è pura follia... i dies li fa solo una ditta, a prezzi altissimi perché si tratta di un calibro considerato "custom", i bossoli sono introvabili e quando si rimediano le munizioni "pronte" si tratta sempre di munizioni militari surplus tra le più corrosive che si siano viste negli ultimi decenni, e per colmo di scalogna il bossolo usa l'innesco "berdan", e comunque è realizzato in un metallo bianco verniciato che in fase di "resizing" crea tutti i problemi possibili!

Insomma... è un fucile soltanto da tenere in collezione, e con il quale sparare poco. Eppure lo cercavo da mesi e mesi, perché mi affascina la sua storia.

I cecoslovacchi hanno prodotto da sempre i Mauser, tanto da avere persino uno "loro", il VZ 24, e durante la II G.M. molti Mauser K98K destinati al fronte orientale uscivano proprio dagli stabilimenti cecoslovacchi. Ovvio che, alla fine della II G.M., i cecoslovacchi ri-adottassero i Mauser K98K per il proprio esercito. Ma qualcosa era cambiato; i trattati di pace successivi alla II G.M. avevano portato la Cecoslovacchia sotto il controllo dell'Unione Sovietica, che ovviamente faceva pressione perché i propri "paesi satellite" utilizzassero un armamento "standardizzato". E la munizione "standard" era il 7,62x39 adottato nel sul Simonov SKS nel 1945, e successivamente dall'AK 47. Insomma... i sovietici non vedevano troppo di buon occhio il calibro cecoslovacco 7,62x45, ma... lasciavano correre.

In effetti c'è una ragione "politica" per questa "condiscendenza" da parte dei sovietici. Standardizzare l'armamento per adeguarlo a quello sovietico avrebbe rallentato di molto la produzione. E la Cecoslovacchia era, tra i paesi del blocco comunista, quello con l'industria armiera più vitale, e lo dimostrò negli anni 50 incrementando la produzione del 400 per cento. Tutti negli anni 50 (Stalin compreso) ritenevano di essere ad un passo dalla terza Guerra Mondiale e fu Stalin in persona ad autorizzare la prosecuzione "in autonomia" dell'armamento cecoslovacco pur di non ridurne la capacità produttiva.

Il VZ 52 è stato progettato da J. Kratochvil, a Ceska Zbrojovka (CZ), e la produzione è avvenuta dal 1952 al 1956 a Povaska Bystrica, codice di stabilimento "SHE", e dal 1952 al 1957 a Uhersky Brod, codice di stabilimento "AYM".

Come diavolo fa un fucile che ha avuto una vita operativa di 5 anni soltanto, ad avere una qualche valenza storica? Beh... ci dobbiamo spostare in Medio Oriente :-)

Israele era nato da pochi anni, continuavano ad arrivare coloni ed il "fronte" si estendeva... e Israele utilizzava come munizione standard l'8 Mauser. Gli agenti israeliani stavano cercando ovunque qualcuno che fosse disposto a vendere, al prezzo più basso possibile, armi in questo calibro. Erano arrivati al punto di comprare anche 10.000 fucili Carcano mod. 38 Cavalleria camerati in calibro 8, e li avevano immagazzinati in un campo di aviazione dell'Italia centrale. La Cecoslovacchia inizialmente si era limitata a vendere ad Israele i Mauser K98K tedeschi di "preda bellica", poi fornì un lotto di Mauser nuovi che vennero prodotti utilizzando in parte materiali rimasti dalla produzione bellica, ma l'adozione del VZ 52 spinse la Cecoslovacchia a disfarsi di tutto il proprio arsenale, ed i Mauser cecoslovacchi, con il classico crest con punzonato il "leone rampante con croce di Lorena sul petto", si trovarono a combattere contro le nazioni arabe in Medio Oriente.

Il problema era quello di farli arrivare in Israele, i Mauser. Sicuramente un tentativo andò "a vuoto" ed una partita di Mauser fu sequestrata su una nave in un porto dell'Adriatico. Ed allora si passò al trasporto per via aerea... un bimotore Dakota con le insegne della RAF fece diversi voli non autorizzati tra Bratislava ed Israele, rifornendosi di carburante in Italia (ovviamente senza alcun permesso "ufficiale", ma probabilmente godendo della compiacenza di qualche burocrate, o di qualche ufficiale della Repubblica... ed io sono propenso a credere a questa seconda soluzione, visto che... a chi ti compra 10.000 fucili camerati in un calibro che non usi... magari devi fare anche qualche favore!) proprio nel campo di aviazione nel quale venivano conservati i 10.000 Carcano già acquistati dagli israeliani. I Mauser "aviotrasportati" arrivarono in Israele... e la curiosità a questo punto si sposta sui 10.000 Carcano Cavalleria che per Israele erano diventati inutili. Se è vera la storia che ho trovato su un sito americano specializzato in armi di ex ordinanza (ed è probabile che lo sia, perché si tratta di un sito specializzato molto conosciuto), di quei 10.000 Carcano ce n'erano almeno 6.000 che non funzionavano bene, erano riconoscibili perché marcati "Brescia", ed i malfunzionamenti riscontrati dagli italiani verso la fine della II G.M. ne avevano sconsigliato l'utilizzo, quindi erano praticamente nuovi. Beh, a quanto pare gli agenti israeliani riuscirono a fare arrivare i quasi 4.000 Carcano funzionanti in Israele, dove vennero utilizzati come armi di riserva, e vendettero gli oltre 6.000 mal funzionanti agli emissari di uno stato arabo.

Quindi... se dico che il VZ 52 forse ha "cambiato la storia", a questo punto forse posso essere capito... cosa sarebbe successo ad Israele se la Cecoslovacchia non avesse venduto tutto il proprio arsenale di Mauser K98K? E l'unica ragione che ha spinto la Cecoslovacchia a vendere ad Israele il proprio arsenale di Mauser è stata... il VZ 52!

Tra l'altro i cecoslovacchi non si accontentarono di produrli per il proprio uso interno, ma trovarono parecchi acquirenti esteri. Credo che valga la pena di dare una occhiata al volantino pubblicitario:

In effetti riuscirono a venderne diversi, sempre con l'approvazione sovietica, soprattutto ad Egitto, Siria e Cuba. A propria volta Cuba cedette successivamente una parte dei propri VZ 52 a Grenada e ad alcune nazioni africane. A distanza di quasi mezzo secolo, ancora i VZ 52 sono attivi in alcuni paesi del mondo. A volte li si vede anche in Palestina... e quando i Marines americani sbarcarono a Grenada, si trovarono davanti sia i VZ 52, che gli SKS, che i Mosin Nagant.

Sui VZ 52 circola una leggenda. Per consuetudine mutuata dai tedeschi, i cecoslovacchi non indicavano il nome dell'arsenale di produzione, ma solo un acronimo. Abbiamo visto che i VZ 52 sono stati prodotti nell'arsenale di Povaska Bystrica, codice "SHE", e dall'arsenale di Uhersky Brod, codice "AYM". Ma "AYM", casualmente, è anche l'identificativo utilizzato da un arsenale egiziano, e questa coincidenza ha fatto credere a tanti che i VZ 52 siano stati prodotti anche in Egitto. Ma si tratta solo di una coincidenza dovuta a due codici alfabetici uguali.

La storia del VZ 52 non è ancora finita. Infatti, se dal 1946 al 1957 i sovietici lasciarono alla Cecoslovacchia una relativa "libertà di movimento" in ambito armiero, anche e soprattutto per volere di Stalin, nel 1957 "tirarono le redini", ed i cecoslovacchi si videro costretti a convertire in calibro 7,62x39 (standard del Patto di Varsavia) le proprie armi, ed il fucile che ne risultò fu denominato VZ 52/57, e fu prodotto solo dall'arsenale di Uhersky Brod. Ebbe una vita brevissima, visto che già nel 1958 i cechi adottarono il fucile d'assalto VZ 58 che era simile nell'aspetto al "solito" AK 47, pur avendo svariate differenze meccaniche.

Una nota necessaria: VZ non è un arsenale, ma l'abbreviazione del termine "Vzor" che significa "modello", quindi "VZ 52" significa "modello 52". Nel 1952 la CZ (che era la più nota fabbrica d'armi cecoslovacca) mise in produzione anche un'arma corta semiautomatica (veramente particolare e molto ben fatta) che, per un "eccesso di fantasia", fu denominata "CZ Vz 52". Per "convenzione tra collezionisti", quando si parla del fucile lo si chiama VZ 52, quando si parla della pistola la si chiama CZ 52.

Attualmente il VZ 52 è ancora utilizzato in Cecoslovacchia dalla Guardia di Palazzo del Castello di Praga, sia pure in una versione molto particolare con molte parti cromate, compresa la baionetta.

Questa fotografia non è del 1950, ma del Novembre 2001 ed è stata scattata in occasione della visita a Praga del Generale americano Ryan. Le cromature sono ben visibili :-)

E adesso... diamo una occhiata al mio VZ 52. Visto dal lato sinistro è proprio tozzo...

Mentre l'azione ha una linea molto "pulita"

Ecco i punzoni laterali, con la sigla dell'arsenale (SHE), la matricola (sempre una carattere alfabetico seguito da 5 caratteri numerici), l'anno di produzione (1956), mentre la sigla 007 è probabilmente una duplicazione dell'arsenale, visto che 007 compare in tutti i fucili dell'arsenale SHE e 029 in tutti quelli dell'arsenale AYM

La baionetta laterale non è una novità per i fucili dell'est, la si era già vista sul Mosin Nagant 44

ma sul VZ 52 l'apertura ricorda più quella dell'anta di un armadio che non quella del Mosin Nagant :-)

A baionetta aperta, il fucile cambia aspetto... anche se resta comunque sgraziato :-)

Ed ecco il momento più terribile.... quello delle munizioni! A sinistra una scatola di munizioni originali, tra le più corrosive che si trovino in commercio. Gli americani consigliano, usando le munizioni originali, di effettuare la pulizia della canna prima di uscire dal poligono ed a canna ancora calda!!! A destra due munizioni calibro 7,62x45 (militari) e due 7,62x39 (civili SP, solo per confrontare le dimensioni).

Per avere una idea di come funziona il VZ52, questo é il disegno tratto dal depliant pubblicitario:

E adesso, qualche dato:

Calibro 7,62x45 (VZ 52) - 7,62x39 (VZ 52/57)
Peso (scarico) 4,3 Kg.
Lunghezza (baionetta chiusa) 100,5 cm.
Lunghezza (baionetta aperta) 120,5 cm.
Lunghezza canna 52,5 cm.
Caricatore staccabile, 10 colpi, bifilare
Velocità di fuoco (semiauto) 25 colpi al minuto
Presa di gas simile all'MKb 42W tedesco
Gruppo di scatto simile al Garand
Tiro utile 400 m.