Remington Rolling Block svedese modello 1867/89

(Gevär m1867/89)

 

Scheda di Absolut - arma fotografata della sua collezione privata.

 

Nel 1860 la Remington aveva vinto il secondo premio all'Esposizione Mondiale di Parigi per il suo fucile "rolling block". Era un gran bel fucile, ed il successo era garantito. In effetti furono tante le nazioni che lo acquistarono per armare i propri eserciti. Senza alcuna pretesa di essere esaustivo, il Remington Rolling Block fu adottato dall'Argentina, dalla Danimarca, dall'Egitto, dal Lussemburgo, dalla Spagna, dall'Uruguay, dalla Svezia e dalla Norvegia, e dallo Stato Pontificio.

Quando gli italiani entrarono a Porta Pia, trovarono ad aspettarli i papalini armati di fucili Remington Rolling Block, e visto che erano ottimi fucili, con l'annessione dello Stato Pontificio gli italiani provvidero anche a distribuire alle proprie truppe i fucili catturati, e quindi per certi versi possiamo mettere anche l'Italia tra i Paesi che armarono le proprie truppe con questi fucili.

Nel caso della Svezia, tutto comincia con il Rolling Block M1867. Le informazioni sono tratte dal libro "History of Arms" scritto nel 1927 dallo svedese Josef Alm.

Negli anni dal 1865 al 1867, in Svezia ed in Norvegia furono condotti numerosi test di valutazione sulle armi allora disponibili sul mercato, prodotte da aziende rinomate come Peabody, Spencer, Henry e Remington.

La decisione di adottare il fucile Remington per gli eserciti svedese e norvegese fu presa l'8 Maggio 1867, e venne deciso di adottare il calibro 12,17x42 mm.

Certo, non era un calibro ottimale, e sicuramente una munizione di calibro attorno ai 10 mm. avrebbe permesso un migliore rendimento balistico. Ma Svezia e Norvegia avevano in arsenale circa 30.000 fucili modello 1860 e 1864-65 camerati in 12,17x42, e l'utilizzo di questo calibro sul Remington Rolling Block avrebbe permesso di utilizzare un unico tipo di munizione.

Quindi, nel 1867 la Svezia acquistò dalla Remington and Sons 10.000 fucili completi e 20.000 "azioni", inoltre acquistò negli Stati Uniti i macchinari necessari per produrre in Svezia il fucile su licenza.

La munizione era del tipo a percussione anulare ed il bossolo era di rame; conteneva 4,25 grammi di polvere e la palla pesava 24 grammi. Il rendimento balistico non era ottimo, visto che la velocità della palla alla bocca nel modello 1867 era di 385 metri al secondo, contro i 485 metri al secondo ottenuti con la stessa munizione nel vecchio fucile modello 1860. La distribuzione del fucile alle truppe avvenne tra il 1868 ed il 1869.

La storia del Rolling Block svedese M1867 fu decisamente travagliata. Senza citare le versioni da addestramento o quelle civili, e limitandosi solo alle versioni d'ordinanza, ecco una lista delle principali modifiche:

m/1867

Produzione Remington, produzione svedese con azione Remington e produzione svedese

m/1867-68

Prima modifica

m/1867-74

Seconda modifica

m/1860-67

Conversione dal modello m/1860 (Wrede)

m/1864-68

Conversione dal modello m/1864 (Hagström)

m/1860-64-68

Conversione dal modello m/1860 al m/1860-64, e successivamente a rolling block

m/1870

Carabina da cavalleria

m/1864-68-85

Conversione dal modello m/1864-68 in carabina da artiglieria

m/1867-89

L'ultima versione, totalmente rivista, e camerata per il calibro 8x58RD

 

Quello illustrato in queste foto è il mio Rolling Block svedese modello m/1867-89, camerato in calibro 8x58RD a percussione centrale. La conversione dal modello m/1867 è avvenuta a partire dal 1889, ma il mio è stato convertito nel 1896, come risulta dalla data punzonata sui legni, e nel 1896 la Svezia aveva già adottato il Mauser 1894 ed il Mauser 1896.

Forse per questa ragione, malgrado la veneranda età, il fucile ha una gran bella canna.

Mi sembra opportuno sottolineare che tutte le versioni elencate, ad eccezione del modello m/1867-89, utilizzavano munizioni a percussione anulare. A volte si trovano dei modelli m/1867 camerati per munizioni a percussione centrale, ma si tratta di armi modificate o prodotte per il mercato civile, perché l'Esercito Svedese fino all'adozione del calibro 8x58RD non ha mai utilizzato munizioni a percussione centrale.

 

Ecco l'azione del mio: 

 

 

ed una vista della camera di cartuccia aperta; il 1867/96 dispone di un meccanismo che consente di identificare visivamente se la munizione è in camera.

 

 

Ci tenevo che l'arma avesse un'azione Remington, e così è stato... anche se non è stato facilissimo trovarla...

In fondo... chi dice "Rolling Block" dice "Remington", e mi sembrava bella l'idea di avere un'azione originale della Remington...

 

 

ed ecco i punzoni svedesi. La "C" coronata indica l'arsenale che ha effettuato la conversione da m/1867 a m/1867-89, ovvero la Carl Gustafs Stads Gevarsfaktori, mentre le coppie di lettere sono i marchi di approvazione degli ispettori della Carl Gustaf all'epoca della conversione, JB (Johan Brandt) e GM (Gustaf Emil Miller)

 

 

Una vista dell'alzo, ed a vederlo così sembra strano, perché si nota subito che ci sono due distinti riferimenti, uno al centro del quadrante ed uno nella parte destra. In effetti il riferimento a destra serve per il tiro a lunga distanza, traguardando un mirino secondario rappresentato da una sporgenza nella parte destra della fascetta. E' un tipo di "volley sight" che si basa su un principio che sarà successivamente utilizzato anche su altri fucili, come il P14.

 

 

E questo è l'immancabile dischetto che contraddistingue il reparto di appartenza dell'arma.

 

 

Ed ora, qualche dato sul fucile...

 

Lunghezza totale 124 cm.
Lunghezza canna 84 cm.
Peso 4 Kg.
Azione Rolling block, percussione centrale
Progettista Joseph Rider
Calibro 8x58RD
Velocità alla bocca 535 m/s (605 m/s dal 1892 con polvere infume)
Anni di produzione dal 1889 al 1896 per conversione degli m/1867
Quantità prodotte 100.000 pezzi