Il pugnale dell'O.S.S. (pancake flipper)

 

Testo originale inglese di Frank Trzaska tradotto da Franz64 con il permesso dell'autore.

Pugnale fotografato della collezione privata di Franz64.

 

 

Durante la Seconda Guerra Mondiale il Governo degli Stati Uniti adottò diversi pugnali per le forze armate.

Questi coltelli furono tutti prodotti in piccoli quantitativi.

I pugnali della Seconda Guerra Mondiale sono una gioia per il collezionista; essendo stati costruiti in un serie limitatissime, sono tra gli oggetti militari più rari da trovare, e quando sono in condizioni eccellenti hanno spesso quotazioni notevoli.

Per quanto riguarda gli “stiletti”, le condizioni possono variare da eccellente/inusato a molto usato.

Questi coltelli infatti furono distribuiti a truppe combattenti che in alcuni casi li hanno usati intensamente, mentre in altri li hanno riposti nelle loro sacche e li hanno spediti a casa come ricordo.

Qui parleremo del pugnale dell’O.S.S.; i suoi dettagli di costruzione, approvvigionamento ed adozione sono stati tenuti segreti per quasi 50 anni.

Fortunatamente alcuni documenti recentemente scoperti e non più coperti da segreto militare, ci aiutano a completarne la storia.

Durante un recente viaggio agli Archivi Nazionali di Washington D.C. ho potuto realmente leggere i documenti, verificando l’esistenza di questo coltello super segreto, e molto di più.

E’ opportuno iniziare con un piccolo antefatto sull’O.S.S..

Il Comitato Nazionale di Ricerche della Difesa (NDRC) fu costituito a seguito di un ordine diretto del Presidente nel 1940, quando fu chiaro che gli equilibri mondiali stavano cambiando.

I membri del NDRC ricevettero il compito di integrare il lavoro della Marina e dell’Esercito “nello sviluppo degli strumenti di guerra”.

Qualche tempo dopo l'apertura degli scenari bellici europei, il NDRC realizzò che la sua controparte Inglese aveva un’estesa conoscenza degli armamenti “esotici”.

Nel 1941 il presidente Roosevelt inviò il fondatore del NDRC in Inghilterra per stabilirvi un ufficio ed iniziare uno scambio di informazioni tecniche.

Questa relazione crebbe e prosperò durante l’intera guerra. Gli inglesi ci fornirono le loro ricerche ed esperienze sul campo, in cambio del nostro potenziale di produzione e della fornitura di materiali.

 

Quando gli Stati Uniti entrarono in guerra, il presidente Roosevelt si rivolse ad un suo vecchio amico, William J. Donovan, e gli domandò di istituire una agenzia di spionaggio.

Donovan, un avvocato specializzato in cause commerciali, era stato insignito della Medaglia d’Onore del Congresso durante la Prima Guerra Mondiale, e fu un vero maestro nel raggiungere in ogni modo i fini che si proponeva.

Nel giugno del 1942 l’OSS fu istituito come un’agenzia operativa del Governo statunitense.

Il braccio armato di ricerca e sviluppo dell’OSS fu aggregato al NDRC per lo sviluppo strategico di armi speciali.

Considerata la notevole esperienza degli esperti britannici non è difficile immaginare da dove derivi il design del pugnale dell’OSS.

Nel 1941 la ditta Landers, Frary & Clark era diventata fornitrice del Governo Britannico per produrre il pugnale Fairbairn/Sykes.

Io non so se la L.F.& C. produca tuttora qualche tipo di coltello per le forze armate inglesi. Nella storia della ditta è attestato soltanto che ne produssero un piccolo lotto.

Considerando che i pugnali Fairbairn/Sykes sono ancora molto poco conosciuti, e se ne ignorano i fabbricanti, quella che segue è solo un’ipotesi.

Nel 1953, quando fu scritta la storia della ditta, questo argomento era ancora considerato “riservato”, e quindi non è strano che non si parli di produzioni diverse da quelle tipiche dell'azienda, infatti nel 1941 L.F.& C. stava ancora producendo prevalentemente accessori per cucina.

Un cambiamento di produzione, dai coltelli da cucina ai coltelli da combattimento (come il pugnale OSS) sarebbe stato sicuramente ricordato.

La produzione del pugnale dell’OSS iniziò effettivamente a metà del 1942, ma forse stiamo andando un po’ troppo avanti nella storia...

L’istruzione per il combattimento corpo a corpo per gli agenti operativi dell’OSS fu condotta proprio dai capitani William Ewart Fairbairn ed Eric Anthony Sykes.

Ecco un nuovo aggancio al design del pugnale dell’OSS.

Sia Fairbairn che Sykes avevano passato molti anni nella forza di polizia municipale di Shanghai sviluppando un loro personale stile di  combattimento.

Nel loro lavoro, avevano imparato due cose importanti:

a)   evitare se possibile un combattimento con il coltello

b)   capire come padroneggiare tale situazione se questa si fosse presentata.

Ma la cosa più importante per Fairbairn & Sykes erano lo spirito di corpo e la piena fiducia che il coltello ispirava al combattente. Solo la conoscenza poteva produrre questo feeling particolare.

Un uomo, ben armato, con la conoscenza di come usare l’arma, possiede una fiducia cieca nei propri mezzi.

Ciò produce direttamente una più alta percentuale di missioni riuscite: questa era la reale ragione per cui le truppe di elite furono (e sono) dotate di armi speciali e di uno speciale addestramento nell'usarle.

Per le suddette ragioni l’OSS scelse di dotarsi di un coltello che poteva definire come “proprio”.

 

Il 16 giugno del 1942 vennero ordinati alla ditta Landers, Frary & Clark 10.000 pugnali completi del loro speciale fodero, al prezzo di 2,03 dollari cadauno.

Questo contratto fu approvato dal Colonnello Goodfellow dell’OSS, ed all’incirca nel luglio successivo iniziò ad arrivare la prima fornitura.

I coltelli erano magnifici ed apparentemente non presentavano problemi, ma vennero rifiutati dai laboratori di verifica, in quanto il metallo non era sufficientemente duro e non presentava le specifiche tecniche richieste.

Nell’ottobre del 1942 furono adottate le specifiche per un materiale più robusto, che causarono l’aumento del prezzo del coltello, passato a 2,23 dollari.

Quando vennero annunciate queste nuove specifiche tecniche, la ditta Camillus Cutlery Co. fece un’offerta per la vendita dei propri pugnali, già utilizzati dal Corpo dei Marines.

Il prezzo che proponevano per il loro coltello era di 2,60 dollari, compreso il fodero.

A causa del tipo di costruzione dell’impugnatura questa offerta fu rifiutata perché non rispettava le specifiche di progetto.

Nel dicembre del 1942 l'iniziale fornitura di 10.000 pezzi venne sottoposta ad una nuova prova e 1.728 pugnali furono considerati conformi alle specifiche, mentre i rimanenti 8.272 coltelli vennero spediti a Washington nell’agosto del 1943.

I disegni tecnici, le specifiche di costruzione e le informazioni sul contratto sono oggi disponibili liberamente al pubblico negli archivi nazionali di Washington.

Il mistero sul fabbricante e sul numero dei pugnali prodotti è oggi svelato.

Il fodero ha una storia tutta sua. Per anni si è chiamato questo particolare fodero “gira frittelle” e questo è stato il principale riferimento che lo associava con la ditta Landers, Frary & Clark.

La ditta Landers, Frary & Clark era allora la principale produttrice di coltelleria negli Stati Uniti.

Produceva inoltre una moltitudine di altri utensili per la casa e la cucina. Uno di questi utensili era denominato "pancake flipper", ovvero una spatola da cucina per girare le frittelle.

Gli stampi usati per produrre la parte metallica del fodero erano gli stessi stampi utilizzati per produrre la paletta da cucina della mamma!

 

 

La “impugnatura” della paletta correva posteriormente al fodero per aggiungere resistenza al cuoio.

 

 

Durante e dopo la guerra la paletta con questo design è rimasta in produzione.

Il brevetto fu in seguito venduto ma il "pancake flipper" è stato prodotto con il marchio “EKCO” ancora per parecchio tempo.

La parte in cuoio del fodero venne prodotta da un’azienda chiamata Smith Worthington.

Sia la dragona che l’attacco del fodero vennero pitturati in verde oliva e la familiare cinghia elastica di ritenzione venne sostituita da un anello in gomma.

Questo anello in gomma è la parte che più spesso si perde di tutto il complesso.

L’età e l’esposizione agli agenti atmosferici deteriorano la gomma in molti modi e la rottura è molto comune.

Nel manuale “Armi, congegni ed equipaggiamenti dell’OSS” adottato durante la seconda guerra mondiale (spesso definito come il “catalogo” della spia) c’era un riferimento al fodero.

Quella che segue è un’eccezione per quello che un tempo era un catalogo “riservato”: “Il coltello è inserito in un fodero speciale, disegnato in maniera tale da poter essere portato alto o basso sulla cintura. Usando la fessura superiore o inferiore il fodero può essere angolato in qualsiasi posizione, fissato comodamente a qualsiasi parte del corpo, consentendo una presa rapida per entrambe le mani.”

E' piuttosto divertente tornare con il pensiero alla paletta e constatare come un messaggio commerciale sia stato inserito in un manuale riservato relativamente al “design dello speciale fodero”.

La lama del coltello fu prodotta da acciaio per utensili 1095 nella forma, in sezione, di un diamante, munita di impugnatura, appuntita ed indurita sino a 55-57 Rockwell.

Ogni coltello venne testato con un penetrometro Brinnell prima di superare la prova di accettazione. Questo test lasciava un piccolo punto sulla lama vicino all’impugnatura, ove il test era stato eseguito. I coltelli più vecchi, quelli che avevano fallito il test, mostrano due punti di controllo sulla lama, poiché vennero induriti e riprovati.

Questi sono considerati gli esemplari più rari della famiglia.

La forma della lama differisce da quella tipica dei Fairbairn/Sykes, essendo più sottile alla punta. Questa punta sembra quasi quella di un ago chirurgico. Questa caratteristica rende il coltello molto più soggetto alla rottura della punta.

 

La lunghezza della lama è di 15,7 centimetri circa, mentre la lunghezza totale del coltello è di 28,5 centimetri, e pesa circa 200 grammi.

L’impugnatura è costruita in tre sezioni di acciaio. La guardia piatta, la sezione dell’impugnatura principale ed il pomello filettato.

Le specifiche di costruzione originali prevedevano una costruzione interamente di ottone, ma a causa delle restrizioni all’impiego dell’ottone dovute al tempo di guerra, questo venne sostituito dall’acciaio.

Una parte singolare dell’impugnatura è la zigrinatura, praticata per tutta la sua lunghezza, subito dietro la guardia. Questa è una particolarità non presente negli altri coltelli del tipo Fairbairn/Sykes e che fa distinguere immediatamente il pugnale dell’OSS dagli altri.

 

 

La lunghezza totale del fodero è di 31,43 cm ed il suo peso è di circa 100 grammi.

Leggendo alcuni racconti ho riscontrato che il coltello provocava vari tipi di emozione quando veniva portato sul campo. La punta fragile era la caratteristica vista meno di buon occhio, insieme al sistema di blocco della lama sul fodero.

Le dimensioni del coltello ne comportavano l’uso quasi esclusivo da parte di personale in uniforme, essendo molto difficile nasconderlo.

La maggior parte dei coltelli sembra essere stata inviata oltremare alla fine della guerra e soltanto poco più di mille sono ancora custoditi dall’OSS.

Si ritiene che la CIA ancora possieda lotti di questi coltelli e ne è riportato l’utilizzo durante l’invasione della Baia dei porci.

 

 

Recentemente ne sono stati trovati molti in perfette condizioni, il che conferma la teoria della cessione ad altri Stati.

E’ interessante sottolineare che quando l’OSS ricevette l’intero quantitativo di pugnali, questi aveva già deciso di adottare il pugnale da trincea M3, più facile da procurarsi.

Un ordine per 10.000 di questi coltelli fu fatto nel marzo del 1944 alla ditta Pal Blade.

Lo stiletto dell’OSS ha di recente ricevuto l’onore di essere usato quale modello per il nuovo stemma adottato dal Comando Operazioni Speciali – paracadutisti in caduta libera. Esso è stato utilizzato nella nuova insegna per commemorare gli sforzi clandestini ed eroici fatti dall’OSS dietro le quinte durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questi nuovi stemmi sono indossati con orgoglio da uomini ben addestrati, che potrebbero trovarsi qualche giorno dietro le linee nemiche, a stringere fortemente i loro coltelli per usi speciali.

Se quel giorno dovesse venire, speriamo che quel coltello sia buono come lo è stato lo stiletto dell’OSS

 

Frank Trzaska

www.usmilitaryknives.com