Mosin Nagant Fucile m/24 finnico

(Jalcaväenkivääri m/24 - detto "Lotta-Kivävääri")

 

Scheda di Absolut, arma fotografata della sua collezione privata.

 

Vorrei cominciare con una premessa... di natura polemica, tanto per cambiare :-)

Per chi, come me, ha fatto la fesseria di comprare l'unico libro italiano sulle armi ex ordinanza, consiglio di andare a cercare la parte relativa alla Finlandia, e leggere quel che c'è scritto sui fucili finlandesi. A leggere il libro... pare di essere in un "universo parallelo". Canne prodotte dalla SIG? Non se ne parla proprio.

Modelli ritubati con il "metodo Salerno"? Non se ne parla proprio.

A leggere quel libro... sembra quasi che i finlandesi abbiano usato lo stesso fucile dal 1923 al 1945...

I "serie P"? Cosa sono? e l'M/24? Cos'è?

Il fucile è descritto in una ventina di righe... ed oltre una decina sono ... sbagliate.

Se solo l'autore si fosse preso la briga di cercare in Internet, o di leggersi qualche libro scritto da ricercatori capaci (il libro di Lapin, ad esempio... o per chi conosce il tedesco i due favolosi libri di Wrobel), avrebbe evitato di scrivere una notevole serie di cavolate.

Ed è un vero peccato che l'unico libro italiano contenga tanti errori, e non solo sui fucili finlandesi!

 

Ma passiamo a parlare di questo fucile che, evidentemente... non esiste :-)  

E' un fucile finlandese, non un fucile russo... e le quantità prodotte sono quindi molto limitate.

Di Mosin Nagant finlandesi modello m/24 (o m91/24 secondo altre fonti) ne sono stati prodotti meno di ventiseimila.

Quei ventiseimila hanno difeso la neonata Finlandia (nata nel 1918 a seguito dell'indipendenza ottenuta dalla Russia con una Guerra Civile), hanno combattuto durante la Guerra d'Inverno e durante la Guerra di Continuazione... e la quasi totalità di quei fucili è stata "cannibalizzata" negli anni trenta del ventesimo secolo per recuperare le "azioni" da utilizzare per la fabbricazione dei modelli 28, 28/30 e 39.

La Finlandia, negli anni venti del ventesimo secolo, era una nazione giovanissima e decisamente povera, e soprattutto aveva bisogno di essere armata per difendersi dal pericoloso vicino, la Russia.

E per armarsi, fece quel che poteva, con le evidenti limitazioni correlate al fatto di essere una nazione povera. E così... comprò quel che si trovava sul mercato delle "prede di guerra"... in fondo la Grande Guerra era finita da poco, ed era facile comprare dalle nazioni vincitrici le armi che erano state ottenute come "preda di guerra". Sul mercato non c'era molto.... e la Finlandia comprò quel che c'era, trovandosi in arsenale anche armi abbastanza strane, come gli Arisaka modello 38 giapponesi.

Ma era normale che venisse attratta dai fucili Mosin Nagant... perché erano facili da trovare ed erano economici. Oltretutto... già la Finlandia di questi fucili ne aveva molti, che aveva catturato al nemico durante la Guerra Civile che era culminata con l'indipendenza finnica dalla Russia.

E così... la Finlandia comprò sul mercato altri fucili Mosin Nagant modello 1891, che spesso avevano canne malridotte ed erano quasi inservibili.

Furono seguite due diverse strade per rimettere in funzione quei fucili.

La prima, e più costosa, fu quella di tenere soltanto la calciatura e l'azione, e di dotare il fucile di una nuova canna, ed il risultato fu il Mosin Nagant M/24 oggetto di questa scheda, e la produzione andò avanti dal 1923 fino al 1928.

La seconda strada fu quella di limitarsi a ritubare le canne russe usando il "metodo Salerno" che in quegli anni veniva usato anche in Italia. E questi fucili vengono abitualmente definiti "serie P" perché sul crest appare una lettera "P" seguita dall'anno di produzione... quindi P25 (ma pare che nel 1925 ne furono fatti veramente pochi!), P26 e P27. Ma i fucili con la canna nuova, gli M/24, si rivelarono superiori in quanto a precisione, ed i fucili "serie P" furono tenuti come armi di riserva, anche se furono impiegati con successo durante la Guerra d'Inverno e la Guerra di Continuazione.

Concentriamoci sulla storia del Mosin Nagant M/24.

Il primo tentativo di cambio della canna fu effettuato in Finlandia, usando canne prodotte in loco dalla Suomen Ampumataruikehdas. Pensare di trovare uno di questi fucili è un'illusione... perché le canne prodotte furono 200 in tutto, a partire dal 1922.

A questo punto... era giocoforza trovare un altro fornitore che fosse in grado di produrre un congruo numero di buone canne, ed i finlandesi si rivolsero alla SIG svizzera (Schweiz Industrie Gesellschaft), che fornì un primo lotto di 3.000 canne con le stesse dimensioni esterne di quelle originali russe.

Di queste canne... pare che ne vennero usate solo 2.500, mentre le restanti 500 furono utilizzate sui fucili Arisaka 38 che erano negli arsenali finlandesi. In effetti, si trattava di buone canne... ma sicuramente aumentando il diametro esterno era possibile ottenere un fucile appena più pesante ma sicuramente più preciso.

Per l'intercambiabilità degli accessori... bastava fare in modo che il maggior diametro di canna terminasse una decina di centimetri prima della volata, ottenendo così che il diametro della canna degli M/24 all'altezza della volata fosse lo stesso di quello degli altri Mosin Nagant 1891.

E così alla SIG vennero chieste altre 5.000 canne rinforzate, con uno "scalino" all'esterno della canna che porta gli americani a definirle "stepped barrels". La SIG terminò la consegna, e le canne erano marcate sul lato destro del fucile con i dati del produttore, e questo particolare ha fatto credere per anni che la Svizzera avesse prodotto i Mosin Nagant per la Finlandia, mentre in effetti aveva prodotto solo le canne.

Successivamente... altre 18.000 canne furono ordinate in Germania, alla Böhler Stahl, che appose il proprio marchio solo nella parte inferiore della canna, tanto che il punzone può essere visto solo smontando la calciatura.

E' il caso di notare che i Mosin Nagant M/24 furono prodotti per la Guardia Civile finlandese, che era la milizia che si occupava della difesa territoriale, e che in virtù di questa assegnazione tutti gli M/24 riportavano sul crest la matricola e lo stemma della Guardia Civile.

Per quanto riguarda la modifica dei fucili, fu effettuata dal 1923 al 1927 negli stabilimenti della Sako, che ancora non era un'azienda autonoma (lo sarebbe diventata solo nel 1927) ma era l'Arsenale di Helsinki della Guardia Civile.

Nel caso delle canne "maggiorate" la modifica comprendeva, oltre al montaggio della canna, anche la modifica dell'astina e del copricanna per renderli compatibili con le maggiori dimensioni delle nuove canne, ed inoltre la canna veniva resa quasi "flottante" con l'ausilio di un inserto di alluminio in corrispondenza della fascetta anteriore.

Anche gli alzi venivano modificati obliterando sul fianco sinistro dell'alzo le vecchie numerazioni espresse in "arshini" (misura russa equivalente a circa 72 centimetri) e punzonando sul fianco destro la nuova numerazione espressa in metri.

Il soprannome "Lotta" dato al fucile era un omaggio alle ausiliarie della Guardia Civile, chiamate "Lotta Svärd" in omaggio all'eroina di un poema patriottico finnico. Infatti nel 1924 le ausiliarie del "Lotta Svärd" riuscirono a raccogliere i fondi per acquistare e modificare circa 10.000 fucili.

Quanti Mosin Nagant M/24 esistano ancora... è impossibile da stabilire.

Ma se ne vedono decisamente pochi, perlopiù negli Stati Uniti, e trovarli in armeria è molto difficile.

Ma adesso... diamo un'occhiata al mio M/24, partendo come al solito dall'azione:

 

 

L'alzo, da una visuale superiore

 

 

lo stesso alzo, visto da destra, con le numerazioni finniche espresse in metri

 

 

e visto da sinistra, con le vecchie numerazioni russe in arshini, obliterate

 

 

Nella parte posteriore sinistra, troviamo il punzone con l'anno iniziale di produzione russo

 

 

mentre sul lato opposto, è punzonata la data di modifica, in questo caso il 1923, quindi il primo anno.

 

 

E questa... è la "ciliegina sul gelato". La canna... è una di quelle 8.000 quelle prodotte dalla SIG svizzera (Schweiz Industrie Gesellschaft), e questo punzone ha fatto credere per molto tempo che i Mosin Nagant finlandesi fossero stati prodotti in Svizzera!

I restanti 17.000 avevano canne prodotte dalla Böhler-Stahl, ma in questo caso le marcature erano nella parte inferiore della canna.

Le prime 3.000 canne ordinate alla SIG avevano lo stesso diametro delle canne russe. Di queste canne, solo le prime 2.500 vennero utilizzate sui fucili M24, mentre le rimanenti 500 furono utilizzate su fucili giapponesi modello 38 (progettati nel 1905, a dispetto della numerazione) che erano negli arsenali finlandesi.

Le successive, e ultime, 5.000 canne che vennero ordinate alla SIG, avevano il diametro di canna maggiorato di 1,5 mm. rispetto ai Mosin Nagant russi, e la canna pesante consentiva una maggiore precisione. Questo fucile, matricola 4045, monta una di queste canne maggiorate. 

 

 

Ed eccoci al crest... sono stati abrasi i riferimenti russi, tranne il simbolo zarista, ed è stato apposto il simbolo della Guardia Civile.

 

 

Contrariamente ai Mosin Nagant finnici di epoca successiva, le fascette per la cinghia erano di tipo passante nella calciatura; questa è l'anteriore

 

 

e questa è la posteriore

 

 

Ed ecco la parte anteriore del fucile, dove si nota chiaramente la canna maggiorata fino a pochi centimetri dalla volata, che gli americani chiamano "stepped barrel".

 

 

Ed ecco la stessa canna... stavolta con il copri-volata originale in antimonio che oltre a proteggere la canna serviva anche ad evitare accidentali spostamenti del mirino a seguito di urti. A questo particolare i finlandesi sono sempre stati particolarmente attenti, tanto che nei fucili di progettazione finlandese (M27, M28, M28/30 e M39) il mirino risultava sempre protetto da due alette laterali.

 

Vorrei terminare con il commento di Vic, uno dei massimi esperti di Mosin Nagant, ed uno dei curatori del miglior sito internet mondiale su questo argomento, www.mosin-nagant.net, che ha l'unico difetto di essere solo in lingua inglese: tutti gli M91 finnici delle prime serie sono oggetti collezionistici, che possono avere prestato servizio sia nell'Esercito Finlandese che nella Guardia Civile. Le date di produzione piuttosto vecchie ed i bassi numeri di produzione sono tutti fattori della relativa rarità di questi fucili. E' possibile trovarne (nota di Absolut: negli Stati Uniti!) in condizioni ottime, ma la maggior parte porterà i segni dell'uso nel corso degli anni. Sono senza dubbio pezzi molto importanti in ogni collezione di Mosin Nagant.

Per i Mosin Nagant è disponibile:

una pagina con foto e dati dei principali Mosin Nagant prodotti,

una pagina di solo testo con l'elencazione delle varie versioni conosciute di Mosin Nagant

ed una pagina con l'elencazione dei vari punzoni e marchi, sia russi che finnici.