i Mosin Nagant finnici

 

 

Scheda di Absolut, armi fotografate della sua collezione privata.

 

Intanto... vediamo di capire perché i Mosin Nagant finlandesi sono tanto più rari di quelli russi. La ragione principale è che la Finlandia è piccola, ed i numeri delle armi prodotte sono stati paurosamente inferiori a quelli delle armi russe. Per farsene un'idea, basta pensare che di Mosin Nagant 91/30 russi ne sono stati prodotti ventuno milioni di pezzi, mentre di M39 finlandesi ne sono stati prodotti centotrentamila. Se poi parliamo di armi sniper, vale la pena di dire subito che i fucili sniper finlandesi sono vere e proprie rarità.

Forse è il caso di notare che, proprio in considerazione dei numeri prodotti, i Mosin Nagant finnici non solo rappresentano una testimonianza storica, ma sono anche veri pezzi da collezione.

Altra precisazione che è il caso di fare, è che i finlandesi non produssero mai le "azioni" dei propri fucili, utilizzando quelle dei fucili russi.

Come sempre, il sito di riferimento per i Mosin Nagant, è www.mosin-nagant.net, purtroppo solo in lingua inglese, ed è da quel sito che ho estrapolato queste brevi note.

La storia comincia nel 1918, durante la Guerra Civile finlandese, che permise di catturare numerosi Mosin Nagant russi modello 91, in diverse condizioni di uso.

Alla fine della guerra, i finlandesi si trovarono nella necessità di equipaggiare con armi individuali le proprie forze armate con i Mosin Nagant che erano stati catturati. Ma molti dei fucili erano in condizioni pessime, e per poterli usare validamente era necessario farli tornare in buone condizioni.

Questo è l'inizio della storia dei Mosin Nagant finnici.

Vale la pena di citare la prima modifica, che fu praticata ai fucili 91 che avevano canne danneggiate vicino alla volata. Le canne venivano tagliate, e ne risultava una "carabina da Ulano" lunga circa un metro. La modifica riguardò così pochi fucili che all'arma così modificata non fu assegnata neppure una denominazione ufficiale, anche se la si definisce abitualmente M24. Se si considera che la maggior parte di queste carabine fu riciclata negli anni trenta del ventesimo secolo, si può facilmente intuire che oggi è rarissima.

Stabilito che i finlandesi non produssero mai le "azioni" dei propri fucili Mosin Nagant, vediamo di capire dove si procurarono quelle che furono costretti ad utilizzare in maniera piuttosto intensiva nel ventesimo secolo.

Una parte, come abbiamo detto, era stata catturata durante la Guerra Civile del 1918.

Inoltre, negli anni venti del ventesimo secolo, la Finlandia vendette i fucili diversi dai Mosin Nagant che aveva nei propri arsenali, compreso un congruo numero di fucili giapponesi, ed acquistò da paesi esteri altri Mosin Nagant russi di preda bellica.

Un'ulteriore fonte di approvvigionamento (della quale sicuramente la Finlandia avrebbe fatto volentieri a meno) fu la Guerra d'Inverno, scatenata nel 1939 dalla Russia per impossessarsi dei territori finlandesi, con l'accordo della Germania nazista (che nei protocolli segreti dell'accordo Molotov-Von Ribbentrop aveva acconsentito che la Russia si annettesse la Finlandia).

La Lega delle Nazioni condannò l'aggressione... ma si guardò bene dall'intervenire.

Ma i finlandesi erano ossi duri... la Russia non riuscì ad annientare la Finlandia, malgrado la palese superiorità numerica, e la Guerra d'Inverno si concluse con un trattato di pace che i finlandesi firmarono pur sentendosi moralmente vincitori, e che assegnava alla Russia una porzione di territori finlandesi.

E' evidente che quando si presentò la possibilità di riprendersi le proprie terre, i finlandesi non rimasero a guardarsi attorno, ma imbracciarono i fucili ed iniziarono quella che viene definita "Guerra di Continuazione". Ovviamente, per avere possibilità di vittoria nei confronti di un colosso mondiale come la Russia, approfittarono di un momento storico nel quale il nemico fosse impegnato su altri fronti, e nel caso specifico attesero che i russi fossero impegnati a difendersi dalle truppe tedesche.

In questa occasione i finlandesi si comportarono da veri gentiluomini... arrivarono a conquistare ogni metro di terra fino alla linea di frontiera finlandese antecedente alla Guerra d'Inverno, e lì si fermarono.

Ma alla fine della Seconda Guerra Mondiale... vennero considerati "collaboratori" della Germania nazista dalle "grandi potenze", e buona parte del territorio finlandese fu assegnato alla Russia come "riparazione dei danni di guerra". Ed è uno dei tanti, troppi fatti vergognosi che i vincitori della Seconda Guerra Mondiale approvarono.

Insomma... comunque fossero andate le cose, i finlandesi avrebbero perso... se avesse vinto l'Asse, la Finlandia sarebbe diventata una "provincia" russa... ma con la vittoria degli anglo-russo-americani la Finlandia ha perso comunque molti dei propri territori.

Ma qui... parliamo di armi e di Storia, non di politica... e questa narrazione ci permette di capire che dalla Guerra d'Inverno e dalla Guerra di Continuazione, i finlandesi riuscirono a catturare numerose armi al nemico russo, e questa fu una notevole fonte di approvvigionamento di "azioni" da utilizzare sulle proprie armi.

E la strategia di utilizzare lo stesso tipo di munizione del più probabile "nemico naturale" si dimostrò una strategia vincente da un punto di vista militare, anche se le manovre politiche fecero della Finlandia un Paese sconfitto.  

 

Per i Mosin Nagant è disponibile:

una pagina con foto e dati dei principali Mosin Nagant prodotti,

una pagina di solo testo con l'elencazione delle varie versioni conosciute di Mosin Nagant

ed una pagina con l'elencazione dei vari punzoni e marchi, sia russi che finnici.