Mosin Nagant m/91 finnico

(Jalcaväenkivääri m/91)

 

Scheda di Absolut, arma fotografata della sua collezione privata.

 

Nel 1939 la Germania nazista e l'URSS firmano il patto Molotov-Von Ribbentrop. Ufficialmente si tratta di un patto di non aggressione, ma di fatto delle clausole aggiuntive lo trasformano in un vero e proprio patto per la spartizione dell'Europa dell'Est tra la Germania e l'URSS. Poche settimane dopo il patto, l'Esercito tedesco annette la Polonia; l'URSS si sente autorizzata, di conseguenza, a conquistare militarmente la Finlandia senza neppure disturbarsi a dichiarare guerra, iniziando l'invasione il 30 Novembre 1939.

Per la cronaca, a seguito di questa immotivata invasione, sicuramente non meno grave di quella tedesca alla Polonia, la Lega delle Nazioni espelle l'Unione Sovietica.

Secondo Stalin la campagna per la conquista dell'intera Finlandia sarebbe dovuta durare tre o quattro settimane... ma forse non aveva fatto i conti con il carattere indipendente dei finlandesi.

Malgrado l'inizio in pieno stile nazista "BlitzKrieg", con il bombardamento aereo di Helsinki nel primo giorno dell'invasione (e, mi scuso se mi ripeto, senza neppure avere dichiarato guerra), l'operazione militare non ebbe il successo sperato da Stalin, e la "Guerra d'Inverno" terminò con la cessione di una piccola parte dei territori finnici all'URSS nel Marzo 1940, ed il commento di uno dei capi militari sovietici fu "chissà se le terre conquistate ci basteranno per seppellire i nostri morti".

Quando il 22 Giugno del 1941 la Germania attaccò l'Unione Sovietica, la Finlandia riprese le armi per riconquistare i territori finlandesi della Carelia persi a seguito dell'aggressione sovietica. Come sempre... la storia la scrive chi vince, e la Finlandia, che a questo punto stava combattendo contro l'Unione Sovietica (ora alleata della Gran Bretagna e degli Stati Uniti!!!!) venne considerata, alla fine della seconda Guerra Mondiale, co-belligerante della Germania malgrado l'Esercito Finlandese, con una correttezza esemplare e forse... di altri tempi, abbia fermato la propria avanzata non appena raggiunti i propri confini del 1939.

Malgrado la correttezza dimostrata militarmente, malgrado si fosse limitata a recuperare i territori illegittimamente sottratti nel 1939 dall'URSS... nel 1944 la Finlandia, considerata (ancora una volta, a mio parere, a torto!) co-belligerante della Germania, fu costretta ancora una volta a cedere vaste porzioni di territori all'aggressore sovietico dimostrando che a volte contano più le alleanze politiche del diritto e del buonsenso.

Nel 1940, alla fine della Guerra d'Inverno, l'armamento individuale finlandese era di soli 507.000 fucili, ed era necessario correre ai ripari. I finlandesi ricominciarono ad armarsi, iniziando nel 1940 la produzione dei propri Mosin Nagant, negli arsenali della Tikkakoski (dal Giugno 40 al Gennaio 43, per un totale di 33.000 fucili), e della VKT (dal Settembre 41 al Gennaio 45, per un totale di 45.000 fucili).

Alcuni fucili risultano marcati solo con una lettera B, e sono oggetto di una disputa oplologica piuttosto antica. Secondo una teoria si tratta di canne prodotte in Belgio ed assemblate dalla VKT, con calci prodotti nell'"Asevarikko-3" di Kuopio. Secondo questa teoria le canne sarebbero state fornite sotto forma di aiuto militare dalla Germania, che aveva occupato il Belgio nel Maggio del 1940. Le canne marcate "B" sarebbero state 5.000 in totale; 2.000 sarebbero state usate per la costruzione di fucili m/91, e 3.000 per la costruzione di fucili m/39. Questa teoria è suffragata dal fatto che svariate canne hanno i punzoni del banco di prova belga, e tutti i fucili dotati di canna punzonata "B" sono state prodotti nel 1942, ovvero due anni dopo l'invasione tedesca del Belgio. Nel settembre 1944 la VKT finlandese ordinò 8.500 canne in Belgio, ma la Finlandia si arrese prima di poterle usare.

Una seconda teoria ipotizza che la "B" identifichi la produzione effettuata dalla svedese Boförs, che aveva prodotto acciai per la Tikkakoski dopo il 1932.

La terza teoria, forse la più accreditata, è quella dell'oplologo finlandese Markku Palokangas, curatore del Museo delle Armi Finlandese, secondo il quale la "B" indica l'utilizzo di acciai belgi acquistati nel 1939 e nel 1940 (prima dell'invasione tedesca del Belgio), e questo dato porta Terence Lapin ad affermare che con la canna di tipo "B" furono prodotti 11.000 fucili, comunque solo nell'anno 1942.

Adesso.... basta parlare, e guardiamoci il mio! .... L'azione

 

 

la parte anteriore, con la bacchetta di pulizia:

 

 

Un particolare del "giunto" dei legni, che ritroviamo anche sull'm/39

 

 

ed una vista laterale dell'alzo:

 

 

e adesso... i punzoni

 

 

 

dove il marchio "SA" inscritto in un rettangolo identifica l'Esercito Finlandese, la "B" significa quel che è stato scritto nel testo... la "D" indica che la canna è adatta all'utilizzo delle palle militari D166, ed ovviamente "41233" è il numero di matricola dell'arma e 1942 è l'anno di produzione.

Vale la pena guardare anche l'attacco per la cinghia sulla pala del calcio:

 

 

Che altro dire? Per quanto mi riguarda è stato un fucile lungamente cercato e desiderato, e non posso che essere felice di averne uno nella mia piccola raccolta. Tra l'altro la canna è veramente ottima.

Per i Mosin Nagant è disponibile:

una pagina di solo testo con l'elencazione delle varie versioni conosciute di Mosin Nagant

ed una pagina con l'elencazione dei vari punzoni e marchi