Mosin Nagant - carabina modello 91/59

 

(Karabina obr. 9159.)

 

Scheda di Absolut, armi fotografate della sua collezione privata. Consigli di Gualbo :-)

Revisione di A. De Carli

 

Credo che al mondo quasi tutti siano convinti che la carabina Mosin Nagant modello 1891/59 sia un modello diverso dalla carabina modello 38.

A fare eccezione ci sono il Banco di Prova di Gardone Valtrompia (che attribuisce alle carabine 91/59 lo stesso numero di catalogo delle carabine 38) e Massimo Pagani che la considera una "variante" delle carabine 38. Se da un lato posso giustificare il Banco di Prova, visto che le prestazioni balistiche sono praticamente identiche, mi è più difficile accettare la decisione di Pagani. Definire "variante" un'arma prodotta come minimo 15 anni dopo la cessata produzione della carabina mod. 38, e forse anche in un paese diverso, è arduo per un appassionato e collezionista :-)

Oltretutto, da appassionati di armi, dovrebbe anche interessarci il fatto che, mentre la carabina modello 38 è nata come carabina (aldilà del fatto che il disegno è, come sempre, quello tipico dei Mosin Nagant "lunghi"), la carabina modello 91/59 è nata come fucile lungo e solo in piena Guerra Fredda, negli anni 50, è stata trasformata in arma corta. La conversione ha sempre interessato fucili modello 91/30. Questi a loro volta stata possono erano stati prodotti in origine come tali, oppure ottenuti modificando fucili da dragoni, o anche fucili 1891.

Tra l'altro... la carabina 38, o la carabina 44... non hanno punzoni con l'indicazione del tipo di arma, ma solo il marchio dell'arsenale e l'anno di fabbricazione, mentre la carabina 1891/59 ha chiaramente punzonato, sulla camera di cartuccia, l'indicazione del modello, ed una bella foto di questa punzonatura c'è anche sul libro di Pagani.

Per non ricorrere alle foto di Pagani, questa è una foto del punzone sulla mia:

 

 

I punzoni relativi all'arsenale sembra siano stati oggetto di un tentativo di abrasione, mentre sono evidenti sia la punzonatura con il modello (1891/59) che l'anno di fabbricazione (1943). Per quanto riguarda l'arsenale di produzione, il punzone di Ishevsk è ancora facilmente identificabile (punzone a sinistra).

 

Della storia della carabina 91/59 si sa molto poco.

Che vada considerata come un modello autonomo, non sono io a dirlo... sono Lapin, Tuco, Wrobel... insomma i massimi esperti di Mosin Nagant, quelli che sui Mosin Nagant hanno scritto libri su libri.

Fino al 2000 (seconda edizione del libro di Lapin "The Mosin Nagant Rifle" - North Cape Publications - collana "For Collectors Only") si vociferava che la carabina 91/59 facesse parte di uno stock di vecchi Mosin Nagant 1891 e 1891/30 che la Bulgaria era stata convinta, o costretta, a comperare. E si sosteneva che il lavoro di "accorciamento" dei fucili era stato fatto in Bulgaria negli arsenali di Tarnovo e di Kasanlak.

Questo in effetti poteva lasciare perplessi, perché l'Unione Sovietica raramente ha fatto utilizzare alle proprie truppe armi prodotte da "paesi satellite", preferendo sempre la produzione interna... e invece le carabine modello 91/59 sono state in dotazione alle truppe russe della VoKhr (Voiska Vnutrennei Okhrani), che era una milizia territoriale sovietica.

Attualmente si ritiene più probabile che alla fine degli anni 50, in piena Guerra Fredda, e temendo una invasione dall'ovest, siano stati gli stessi sovietici ad utilizzare una parte dei Mosin Nagant 91/30 ancora in arsenale per realizzare un'arma più corta da dare in dotazione a reparti non di prima linea, che svolgevano compiti di controllo, o di polizia ferroviaria.

 

Diamo una occhiata alla mia carabina 91/59. Questa è l'azione

 

 

Questo è l'alzo, vistosamente fresato per le distanze superiori ai 1.000 metri

 

 

L'arma è monomatricola, e la matricola è riportata anche sulla pala del calcio

 

 

A fare credere ai collezionisti che non si trattasse di una produzione sovietica hanno concorso diversi fattori, oltre ovviamente alla (abituale) totale assenza di informazioni da parte sovietica. Negli anni 50 e 60 i sovietici rifornivano di armi mezzo mondo, e dovunque ci fossero pseudo-rivoluzioni c'erano armi sovietiche, ed in questa ottica pare molto strano che abbiano utilizzato sul suolo interno delle armi sicuramente non moderne e ricavate da "fondi di magazzino". Poi, stupiva la punzonatura del modello, cosa che non era stata fatta né sulle carabine 38 né sulle carabine 44. Inoltre, per consolidata tradizione, i Mosin Nagant che subivano interventi di riarsenalizzazione in Unione Sovietica, venivano marcati sul calcio con un marchio quadrato di circa 2 cm. di lato con una barratura che era diagonale se l'arma aveva solo subito interventi ai legni, e parallelo ad uno dei lati del quadrato se l'arma aveva subito interventi alle parti meccaniche. Questi marchi sono assenti sulle carabine  modello 91/59, e questo ha fatto pensare per molto tempo che si sia trattato di lavorazioni eseguite in "paesi satellite".

  

Per un collezionista di ex ordinanza, le differenze tra la carabina 38 e la carabina 91/59 saltano facilmente all'occhio. Innanzitutto c'è il vistoso punzone "1891/59" sulla camera di cartuccia. La calciatura poi e' spesso quella, debitamente accorciata, dei fucili 1891/30. La mira posteriore è inequivocabilmente quella del fucile 1891/30 alla quale sono stati asportati, fresandoli "senza troppi complimenti", tutti i riferimenti per le distanze superiori ai 1.000 metri.

E proprio per le caratteristiche intrinseche dell'alzo, basta "andare in mira" per accorgersi che non si tratta di una carabina 38.

Tra l'altro, mentre le carabine 38 e le 44 riportano la data di produzione reale, l'anno riportato sulla culatta delle carabine 91/59 non è ovviamente quello di produzione della carabina, ma quello di produzione del fucile dal quale la carabina è stata ricavata. E quindi diventa difficile stabilire quando la carabina sia stata realizzata, perché è difficile pensare che la lavorazione sia stata effettuata solo nel 1959, come la denominazione dell'arma lascerebbe intendere. E' plausibile che l'operazione sia andata avanti fino all'inizio degli anni 60.

 

Forse è il caso di dare una occhiata alle differenze tra la carabina 38 e la carabina 59, sorvolando sul punzone del modello che è comunque ben visibile. Ovviamente l'alzo della carabina 91/59 è quello più lungo.

Cominciamo dal confronto dell'alzo, con una vista superiore

 

 

e da una visuale semi-laterale, che mette in risalto la base molto curva dell'alzo del 91/59

 

 

Anche i mirini sono diversi, quello in basso è il mirino della carabina 91/59:

 

 

Per quanto riguarda i calci, è diversa la forma:

 

 

E, malgrado la qualità scadente della foto (me ne scuso) questa è la vista d'insieme delle due armi, la carabina 38 (in secondo piano) e la carabina 91/59 (in primo piano):

 

 

Per la cronaca, lo stesso tipo di "cannibalizzazione" è stato fatto, sempre negli anni 50, con la carabina 91/38. Ma in questo caso l'accorciamento è stato effettuato partendo nella quasi totalità dei casi da fucili 1891 con receiver poligonale, in molti casi di epoca zarista, si suppone in Cecoslovacchia. L'ipotesi è solo tale poiché se molti esemplari riportano senza dubbio marchi (ad es. un punzone a forma di T inscritta in un cerchio ) e calci di fabbricazione cecoslovacca non ci sono prove certe sul fatto che la conversione sia avvenuta in quel paese o se non siano invece state semplicemente fornite dalla Russia.

La carabina 91/38 è stata per anni l'arma in dotazione ai "vopos", le guardie di confine della DDR, quelle che verificavano (tra le altre cose) che nessuno cercasse di oltrepassare il muro di Berlino.

 

I "numeri" della carabina 91/59 sono simili a quelli della carabina 38, anche se variano leggermente lunghezza e peso:

 

Lunghezza 101 cm.
Peso (scarico) 3,85 Kg.
Canna 51,7 cm. - 4 rigature destrorse
Caricatore 5 colpi, integrato
Velocità di fuoco bolt-action, 10-12 colpi al minuto
Calibro 7.62x54Rmm vintovochnyi patron obr 1891g
Velocità alla bocca 820 m/s

 

Per i Mosin Nagant è disponibile:

una pagina con foto e dati dei principali Mosin Nagant prodotti,

una pagina di solo testo con l'elencazione delle varie versioni conosciute di Mosin Nagant

ed una pagina con l'elencazione dei vari punzoni e marchi