Carabina Mannlicher M90

(Repetierkarabiner M90)

Scheda di Absolut - arma fotografata della sua collezione privata.

Questa scheda è stata pubblicata "al contrario"... infatti l'arma più vecchia è stata pubblicata per ultima.

Non è stata una scelta "logica", ma una scelta dettata da motivazioni pratiche. Pare che tutti siano d'accordo, parlando della carabina Mannlicher 90, solo su un dato.... ovvero che non è facile trovarla.

Dopo anni passati vagando per armerie, finalmente mi è capitato di trovarne una, quella fotografata sulla testata.

Lo so... è fotografata con l'otturatore totalmente estratto, e questa è una situazione innaturale... ma a volte le fotografie si fanno un po' di fretta, e non c'è tempo per rimettere in linea quel maledetto otturatore, che a volte scatta estraendolo e si posiziona in maniera da non potere essere reinserito, se non prendendo dei guanti da lavoro e ruotando la testina nella posizione corretta :-)

Posso garantire che, dopo avere scattato le foto, ho risistemato l'otturatore nella posizione corretta :-)

Parliamo della carabina Mannlicher 90. E' stata la precorritrice della serie dei Mannlicher 95, adottando l'otturatore Mannlicher a scorrimento longitudinale a testa rotante. L'otturatore era un progetto del 1884, ma non era mai stato prodotto in serie, perché considerato poco affidabile. La Grande Guerra dimostrerà poi che il progetto era veramente ben fatto, e che l'affidabilità era a tutta prova.

Cercando informazioni sui libri e su internet ho trovato informazioni (e foto) decisamente discordanti. Le carabine Mannlicher 90 hanno sicuramente preso parte alla Grande Guerra, e molte carabine erano ancora in servizio negli anni trenta del ventesimo secolo, e furono ricamerate, come accadde anche a quelle della serie M95, in calibro 8x56.

Fortunatamente... la mia è a tutt'oggi in calibro originale... anche se è difficile, anche leggendo testi specializzati, stabilire quale sia il calibro originale :-)

Secondo Pagani il calibro originale è l'8x52 R, sia per la carabina M90 che per il fucile M88-90.

Secondo Eazell, e tendo a fidarmi più di Eazell che di Pagani, sia il fucile che la carabina utilizzavano la munizione austriaca 1890 a polvere infume da 8x50 mm..

Tanto per avere un ulteriore parere... mi sono affidato allo "Standard Catalog of Military Firearms" di Ned Schwing, che conferma il calibro 8x50 mm. R. che a questo punto considero assodato.

Guardando le diverse foto trovate su internet... spesso ho trovato alzi molto simili a quello della carabina M95, e nella quasi totalità dei casi l'arma era stata ricamerata in calibro 8x56.

E' una bella carabina, che nasce completamente priva del copricanna ed è destinata alle truppe di supporto, non a caso è totalmente priva del supporto per la baionetta.

Diamole un'occhiata, partendo dall'azione (con l'otturatore non completamente inserito per la mia innata pigrizia, come già spiegato):

La canna ha una rigatura ottima e non è monomatricola. Non mi stupisce troppo, considerando che è un'arma che ha partecipato ad una guerra mondiale, che con tutta probabilità ha subito interventi di riarsenalizzazione a seguito degli eventi bellici. Ecco le due matricole

L'alzo, tarato in "passi", visto dall'alto. Il massimo alzo si è a 2.400 passi, circa 1.800 metri.

Una vista laterale dell'alzo ne evidenzia le particolarità. Non dimentichiamoci che si tratta di un'arma con un'età di 110 anni circa.

Ecco il crest. La canna riporta il marchio di prova dell'Arsenale di Vienna (Wn) effettuata nel 1892, e sulla camera il punzone OEWG indica la produzione nell'Arsenale di Steyr in Austria.

La parte anteriore, priva di copricanna, la fa assomigliare più ad un'arma da caccia che ad un fucile militare, anche per l'assenza di supporto per la baionetta e per l'assenza del fascio d'armi (o, come lo chiamano "quelli fighi"... per la mancanza della "maglia di affastellamento"). La bretella porta-cinghia è soltanto sul lato sinistro, ed è di dimensioni ragguardevoli.

e questa è la maglia porta-cinghia posteriore

Credo che valga la pena vedere assieme la carabina M90, dalla linea più affusolata malgrado l'ingombrante congegno di mira (in alto) e la carabina M95 (in basso) che si presenta più tozza ma che, malgrado sia stata progettata solo cinque anni dopo, ha una linea più... "militare" ed offre l'impressione di una maggiore solidità.

L'era della polvere infume era iniziata da poco, e tutta l'Europa era in fermento, cercando di adeguarsi all'evento balistico che in pochissimo tempo aveva reso obsoleto l'armamento individuale di tutti gli eserciti.

E, come al solito, qualche "numero" sulla carabina: