Le armi lunghe francesi dal 1874 agli anni ottanta del XX secolo

 

Scheda di Absolut - arma fotografata (MAS 49/56 M.S.E.) della sua collezione privata.

 

Sto scrivendo queste note nel 2003, mentre le truppe americane stanno combattendo in Iraq, ed a quanto pare la considerazione degli americani per i francesi non è mai stata così bassa. Guardando le aste sui vari siti internet, come Ebay, non è difficile trovare affermazioni come "I ship worldwide, except to Iraq, France and Germany"... come dire "spedisco ovunque nel mondo, tranne in Iraq, Francia e Germania.

Addirittura nascono nuovi siti per protestare contro l'atteggiamento antiamericano dei francesi, ed alcuni "ci vanno giù pesante". Che diavolo c'entra tutto questo con i fucili? Beh, spesso e volentieri questi siti parlano dell'Esercito Francese, e lo fanno in termini poco lusinghieri. Una delle battute più classiche (e non credo che sia esattamente una battuta) è che hanno truppe tra le migliori del mondo... quelle della Legione Straniera, perché non ci sono francesi a combatterci :-)

In effetti, dando una scorsa ai libri di storia, i francesi sono riusciti a perdere quasi tutte le guerre alle quali hanno partecipato, e quando non le hanno perse è perché qualcuno è arrivato "in soccorso". Qualche maligno sostiene (in questi periodi di anti-francesismo piuttosto acceso da parte americana) che i francesi abbiano vinto autonomamente solo due guerre, quelle napoleoniche (perché a guidare le armate non era un francese ma un corso) e la rivoluzione francese, perché dalle due parti della barricata c'erano comunque solo francesi.

Ma qui parliamo di armi, e non di politica estera. E parlando di armi il problema diventa "spinoso"... perché indubbiamente i francesi sono riusciti a realizzare armi veramente funzionali, e troppo spesso veramente brutte!

Per certi versi sono stati dei veri innovatori... fino al 1886 si usava la polvere nera per caricare le munizioni, e questo significava grosse quantità di residui di combustione che si depositavano nella canna, e costringevano i fanti a pulire la canna ogni pochi colpi. Inoltre le canne dovevano avere diametri notevoli, generalmente superiori ai 10 millimetri, per evitare che i residui le otturassero in tempi ancora più brevi. Eppure l'esigenza di un calibro di diametro inferiore era piuttosto sentita. Nel 1886 fu un francese, un chimico di nome Paul Vielle, ad inventare la "polvere B", una polvere da sparo infume che avrebbe cambiato per sempre la storia delle armi da fuoco. Il Colonnello Nicolas Lebel, che dirigeva una commissione incaricata di progettare un nuovo fucile, di fatto creò la prima munizione a polvere infume, la 8 Lebel, che coniugava un bossolo accorciato simile a quello del fucile Gras, una palla in piombo camiciata in rame, una palla di diametro ridotto (8 millimetri) e la nuova polvere infume come propellente. Era nata la munizione Lebel. Quando i tedeschi ebbero in mano un fucile Lebel con relative munizioni, venduto da un traditore francese, si accorsero da soli che le armi usate da tutti gli eserciti fino a quel momento erano diventate... ferraglia.

Per quanto riguarda la munizione Lebel, è rimasta in servizio attivo dal 1886 al 1927, quasi mezzo secolo, quando è stata sostituita dalla munizione 7,5 MAS. Ovviamente in tutto questo tempo la munizione è stata modificata parecchie volte:

1886 - la prima, palla da 232 grani, round nose, palla con rivestimento in rame e nichel, velocità 2067 fps

1896 - palla "D" da 198 grani, spitzer. Palla realizzata dal pieno, velocità 2297 fps

1917 - la palla "D" viene modificata tornando ad una palla di piombo rivestita in rame e nichel.

1923 - altra modifica della palla, portata a 194 grani, con un solco di crimpatura

1932 - palla "N" da 232 grani, molto simile alla "D" ma più lunga e pesante, diametro .325 anziché .323 come nella palla "D", ed il colletto del bossolo passa da .347 a .357. Il cambio di dimensioni della munizione, sia in larghezza che in lunghezza, hanno costretto gli arsenali a modificare la camera di cartuccia, e queste armi modificate si riconoscono dal punzone "N" apposto sulla camera di cartuccia e sulla canna. 

 

Ed ecco un elenco delle principali armi francesi:

 

Modello 1874 "Gras" (nella quasi totalità a polvere nera)

nelle versioni "fucile da Fanteria", "carabina da Cavalleria", "carabina da Gendarmeria" e "moschetto da Artiglieria". Esiste una versione del fucile da Fanteria denominata Modello 1874 M.1914 adattata per l'uso con le munizioni Lebel da 8x51 mm.

 

Modello 1886 "Lebel" (nella quasi totalità in calibro 8 Lebel)

nelle versioni "fucile da Fanteria modello 1886", "fucile da Fanteria modello 1886/M93", "moschetto da Artiglieria modello 1886/M93 R35", "moschetto da Cavalleria modello 1886/M93 R35". Esiste una versione del fucile da Fanteria denominata Modello 1886/M93 M27 che utilizza la munizione 7,5 MAS.

 

I Berthier (nella quasi totalità in calibro 8 Lebel)

nelle versioni "carabina da Cavalleria modello 1890", "carabina da Gendarmeria modello 1890", "carabina da Corazziere modello 1890", "moschetto da Artiglieria modello 1892", "moschetto da Artiglieria modello 1892 M 16", "fucile per Truppe Indocinesi modello 1902", "fucile per Truppe Coloniali Senegalesi modello 1907", "fucile da Fanteria modello 1907/15", "fucile da Fanteria modello 1916". Esiste inoltre una versione del fucile da Fanteria denominata Modello 1907/15 M34 che utilizza la munizione 7,5 MAS.

 

I MAS a ripetizione manuale

Fucile MAS 36

Fucile MAS 36 C.R. 39 (MAS 36 con calcio pieghevole, per paracadutisti, non importabile in Italia se non con calcio stabilmente bloccato in apertura)

Fucile MAS 36 L.G. 48 (MAS 36 con canna "G" rinforzata e mira per granate, e quindi non più importabile in Italia se non con l'asportazione del mirino lanciagranate)

Fucile MAS 36/51

 

I MAS semi-automatici

MAS 44 - personalmente ne ho visto uno solo in vita mia, e ce l'ho in collezione.

MAS 49

MAS 49/56

MAS 49/56 M.S.E. - semi-auto francese modificato dalla Saint Etienne per il tiro di precisione

 

I MAS per il tiro di precisione (li ho visti solo sui libri... non mi risulta che siano importati in Italia)

FR-F1 - derivato dal MAS 36, ottica 3,8x o a mire metalliche, ovviamente bolt-action

FR-F2

 

Cosa posso dire dei fucili francesi? Da un punto di vista meccanico e progettuale, secondo me sono validissimi, e parlo sia dei bolt-action che ho avuto modo di usare (MAS 36, MAS36LG48 e MAS 36/51), sia del MAS 49/56 MSE con il quale mi trovo benissimo sulle "linee lunghe".

Da un punto di vista puramente estetico.... anni fa Umberto Eco, se non ricordo male nel suo saggio "Fenomenologia di Mike Bongiorno", parlava di "fascino del gatto spiaccicato" per indicare una cosa che fa schifo a tutti gli automobilisti, ma che tutti gli automobilisti comunque guardano.

Io non so se sia questa la ragione, ma a me i fucili francesi piacciono tanto. Quando li uso per tirare, "me li trovo alla spalla" in maniera naturalissima. Con la munizione 7,5 MAS poi ho un notevolissimo feeling, anche se nell'Italia del 2003 trovare un bossolo da ricaricare è quasi un'impresa, e bisogna farli arrivare dagli Stati Uniti, o formarli in casa partendo da bossoli diversi.

Insomma... se sulle "linee lunghe" trovate un tizio con un vecchio gilet da tiratore e con un fucile francese tozzo e sgraziato... non è escluso che sia io :-)