Moschetto d'artiglieria Berthier mod. 1892

 

Scheda di Absolut - arma fotografata della sua collezione privata.

 

La scoperta della polvere infume, da parte del chimico francese Paul Vielle, è del 1886. Nello stesso anno 1886 viene adottato il fucile modello 1886, di fatto chiamato da tutti "Lebel", dal nome del Colonnello Nicolas Lebel che ha presieduto la commissione di adozione del fucile e che ha ampiamente collaborato alla realizzazione della prima vera munizione a polvere infume, la 8x50R ancora oggi chiamata "8 Lebel".

Il fucile 1886 è un bel fucile, dalle linee agili, ma il disegno non è particolarmente originale. L'otturatore assomiglia molto a quello del modello 1874 "Gras", ed è dotato di un serbatoio tubolare.

In effetti è un fucile che è stato realizzato in gran fretta, per essere i primi ad utilizzare una munizione progettata appositamente per la polvere infume, ed è innegabile che dal fucile Lebel sono derivati tutti i fucili moderni di piccolo calibro.

Ma nel 1890 nascono, ad opera di Berthier, le prime carabine "pensate" per le munizioni 8 Lebel.

Via il serbatoio tubolare, lento da caricare, ingombrante, e che aumenta il peso del fucile.... arriva il caricatore a pacchetto tipo Mannlicher, un "pacchettino" che contiene tre munizioni all'interno di una clip simile a quella del Carcano 91. Sparati i tre colpi, la "scatola serbatoio" cade dal fucile, ed il fante (in questo caso l'artigliere, visto che il modello 1892 è un moschetto d'artiglieria) in pochi secondi ha già reinserito una nuova clip da tre colpi. Ecco la clip:

 

 

Come sempre accade con le armi... anche questo moschetto (o mosqueton, per dirla alla francese) ha subito innumerevoli modifiche. Ecco le più importanti:

1898 rimpiazzo dell'alzo con uno tarato per la palla di tipo "D" (198 grani spitzer)

1904 aggiunta di un tenone sulle armi nuove, e modifica delle preesistenti a partire dal 1909

1918 le armi che passano per l'arsenale dopo la Grande Guerra sono modificate in modelli 1916

1927 viene eliminata la bacchetta di pulizia, ed il foro di alloggiamento viene chiuso con un tassello, inoltre viene aggiunto il fascio d'armi.

1932 alesaggio della camera di cartuccia per utilizzare la nuova cartuccia 8 Lebel con palla "N", da 232 grani, diametro .325, parecchio più lunga della precedente. I fucili che vengono modificati nel 1932 sono marcati con una "N" sia sulla camera di cartuccia che sulla canna.

E' il caso di notare che il Berthier modello 1892 differisce dal modello 1916 principalmente per la prolunga della scatola del serbatoio che consentiva al modello 1916 di utilizzare clip di caricamento da 5 colpi.

Comunque, il moschetto d'artiglieria Berthier modello 1892 è forse il più noto dei Berthier, perché è stata utilizzata in entrambe le guerre mondiali e, fino agli anni 80, dalla Gendarmeria Francese.

La quasi totalità di questi moschetti è stata convertita nel modello 1892/16 (cosa che non è successa al mio).

La produzione è avvenuta negli arsenali di Chatellerault, di Saint Etienne e di Tulle, e la prima lettera della matricola indica l'arsenale di produzione.

Chatellerault    A B C D E

Saint Etienne    F G H J K L M N P Q

Tulle                R S T

La produzione, stimata in circa 900.000 esemplari, è avvenuta tra il 1892 ed il 1918.

 

Diamo una occhiata al mio. L'azione

 

 

l'alzo

 

 

I punzoni con il nome dell'arsenale (per esteso) ed il modello

 

 

la matricola (l'arma si presenta monomatricola) punzonata sulla manetta dell'otturatore

 

 

ed un particolare della pala del calcio, con la matricola nuovamente riportata

 

 

E adesso qualche dato:

 

Munizionamento

8x50 R - "8 Lebel"

Lunghezza arma senza baionetta

94,5 cm.

Lunghezza arma con la baionetta

134,5 cm.

Lunghezza canna

45 cm.

Rigature

4 destrorse

Peso a vuoto

3,05 Kg.

Caricatore

integrato, alimentato con clip da 3 munizioni