Gli accessori delle armi finniche

 

Per i fucili finlandesi, non è facile trovare degli accessori. Innanzitutto perché spesso gli accessori utilizzati erano gli stessi dei russi, e poi perché il mercato è estremamente "avaro" di armi finlandesi, e gli accessori sono ancora più difficili da trovare.

E quindi... comincio con delle cinghie per fucile...

Se cerco una cinghia per il Garand, la trovo anche nella farmacia sotto casa... ma se cerco una cinghia per un M39 le cose si complicano, e non di poco.

Questa cinghia era utilizzata nel fucile M39:

 

 

e questo è un dettaglio della marchiatura della cinghia, ormai praticamente illeggibile.

 

 

Questa cinghia invece, a detta del mio fornitore finlandese (ex ufficiale dell'esercito) era utilizzata anche sugli M39, ma in alcune foto che mi è capitato di vedere su un libro finlandese (non chiedetemi il titolo... era impronunciabile!) che era utilizzata su un M27. Il principale sito internet dedicato alle cinghie per fucili, si limita a riportarne una fotografia precisando che si tratta di una cinghia finlandese, ma senza riuscire ad attribuirla ad un'arma specifica. Secondo Gualbo, che ha una notevole esperienza di militaria finlandese, sembra una cinghia d'emergenza per il PPSH o per l'SVT 40.

 

 

Ecco un'altra cinghia finlandese...

 

 

Passiamo ad un altro giocattolo non troppo comune... un attrezzo di smontaggio per la Luger finlandese, con l'immancabile punzone SA.

 

 

E qui... passiamo a "qualche" kit di pulizia per i Mosin Nagant finlandesi. Si tratta delle versioni in uso durante la Guerra d'Inverno e la Guerra di continuazione

 

 

Eccone uno aperto... si nota che l'oliatore è marcato SA...

 

 

ma anche tutti gli altri pezzi del corredo hanno il punzone SA.... ecco una carrellata "senza parole" dei dettagli di alcuni componenti del kit di pulizia

 

 

 

 

Pare che per quanto riguarda le punzonature ed i marchi... i finlandesi si siano dimostrati un pochino... esagerati. Basti pensare che il kit di pulizia in uso dalle Forze Armate era diverso da quello della Guardia Civile...

Ecco un kit di pulizia della Guardia Civile:

 

 

il dettaglio sul sacchetto che identifica che non è per le Forze Armate (SA) ma per la Guardia Civile (Sk.Y.)

 

 

ed anche l'oliatore, è realizzato appositamente

 

 

Anche su tutto il resto... i marchi abbondano... a partire dalla bandoliera porta-munizioni

 

 

ed ecco il dettaglio del marchio

 

 

per arrivare alla sacca portamunizioni

 

 

ed anche qui, ecco il dettaglio del marchio

 

 

Se qualcuno per caso si fosse accorto che spesso la canna degli M39 è sbrunita vicino alla volata... c'è una buona ragione. I finlandesi usavano un accessorio per le esercitazioni con munizioni a salve, che si fissava sulla canna stringendo due viti, e spesso rovinava la brunitura.

Eccolo visto di fianco

 

 

e visto dall'alto

 

 

Di recente si sono visti spesso, all'asta su Ebay, dei "muzzle cover"... dei "copricanna" finlandesi, realizzati in una "improbabile" gomma rossa, che probabilmente sono stati utilizzati negli anni settanta del ventesimo secolo sui Mosin Nagant M39, ma appartengono ad una filosofia "usa e getta" che non era certo in voga durante la Seconda Guerra Mondiale. E così... ho cercato i copricanna d'epoca...

Questo è del Mosin Nagant M27 ed M28

 

 

questo è del Mosin Nagant M39

 

 

e questa è una vista laterale di entrambi

 

 

e questi coprivolata nel complesso si trovano con una relativa facilità.

Qui... già andiamo sul difficile. Si tratta dei coprivolata in antimonio per i Mosin Nagant 91 finlandesi del periodo successivo al 1918... quindi per i primi modello 91 acquistati sul mercato, cioè per i 91/24 e per i 91 "serie P".

In questa prima immagine, si vede che oltre a proteggere la volata, l'attrezzo serve anche a proteggere il mirino, che nel caso del modello 91 non è protetto da alette laterali. Si nota, in alto, il "dente" che trattiene in posizione il coprivolata, che è a molla e viene "sganciato" utilizzando il pulsante sul lato opposto.

 

 

Questa vista laterale evidenzia il pulsante, e permette di notare che il coprivolata è aperto anteriormente, e che la chiusura è ottenuta con un tappo filettato.

 

 

e qui, il tappo è estratto

 

 

Parlando di "passione per le marcature" non poteva mancare una giberna della Guardia Civile. Si tratta del primo modello che venne adottato, che fu comprato all'estero, e ne è prova il fatto che la punzonatura dell'anno di produzione è il 1916, quando ancora la Finlandia non aveva ottenuto l'indipendenza dalla Russia.

Eccola vista dal lato anteriore

 

 

e vista dal lato posteriore

 

 

Aprendola, troviamo il timbro "SY" della Guardia Civile, e l'anno di adozione

 

 

mentre questo dettaglio ci mostra l'anno di fabbricazione (1916) ed il produttore

 

 

E questa... è una piastrina "da collo" finlandese. Il fatto che sia integra.. dimostra che il militare era ancora vivo e vegeto quando ha smesso di portarla... perché in caso di decesso, come avviene in tutti gli eserciti, la piastrina veniva "spezzata", ed una parte restava sul corpo per permetterne l'identificazione, mentre la parte asportata veniva utilizzata per le formalità burocratiche connesse.