I Kommission Gewehr 1888

Scheda di Frank A. Mancuso

 

 

Perché dedicare addirittura una sezione ad un unico modello di arma?

 

E perché farlo dopo oltre dodici anni di esistenza del sito?

 

Perché non è mai troppo tardi!

 

Che vi aspettavate da uno che ha riconosciuto tra i suoi primi insegnanti il Maestro Alberto Manzi? :-)

 

La pubblicazione sul sito di una scheda dedicata ad una (rara) Carabina per Cavalleria modello 1888 mi ha dato lo spunto per rivedere in una questione di dettaglio l'impaginatura del sito.

Questo suo essere "dettaglio" giustifica, a mio avviso, il tempo passato prima di dedicarsi alla modifica.

 

Le scelte fatte in Prussia dalla Commissione Militare di Prova delle Armi del 1888 (GPK) sono state a lungo inserite nell'elenco delle armi Mauser, anche se nelle schede si dice chiaramente che esse con la armi Mauser hanno poco a che spartire, se non per la paternità dell'azione, ottenuta da Luis Schlegelmilch modificandone si, una Mauser, ma modello 1871, e pesantemente.

 

L'arma ha una canna protetta e resa flottante da una camicia attribuita a Armand Mieg.

 

L'alimentazione è assicurata da un serbatoio riempito con munizioni racchiuse in lastrine tipo Mannlicher.

 

Mettere i Kommission Gewehr tra i Mauser non è sbagliato, ma si trascurano i contributi, del tutto involontari (almeno a giudicare dalle cause intentate contro l'imperialregia amministrazione) degli altri genitori.

 

Poi c'è un altro motivo che a mio avviso giustifica l'unicità di quest'arma, ovvero la sua munizione.

 

Nel 1884 il chimico francese Vieille mette a punto la polvere da sparo senza fumo, e per questo la Francia lo ammette nell’Olimpo dei suoi figli migliori.

 

Ma in Francia non si riesce a sfruttare appieno il trampolino che viene offerto da questa scoperta (per i motivi si veda al riguardo la scheda sul fucile Lebel presente su questo sito). 

 

Nemmeno la sostituzione della originaria “Balle M”, round nose, con la ben più moderna “Balle D” (prima palla a sfruttare, nel 1898, il piu’ razionale, dal punto di vista aerodinamico, profilo “Spitzer Boat Tail”) permette infatti alla 8x50 Lebel, di lasciarsi alle spalle la memoria delle progenitrici a polvere nera: è il profilo della parte inferiore del bossolo, derivato per risparmiare da quello della 11 mm Gras che ne fa una sorta di mostro, un Centauro che non tarderà a reclamare il suo balzello.

 

 

 

Parallelamente,  Eduard Rubin, che tra il 1883 ed il 1885 ha sviluppato la pallottola blindata come oggi da noi intesa, pensa ad un bossolo solcato da una gola, privo di sporgenze, che scorre liberamente sulla superficie di un suo gemello.  Dal corpo leggermente troncoconico, quel tanto che basta ad assicurarne l’estrazione dopo lo sparo.  Una spalla ben più inclinata, che va a sposare un analogo profilo ricavato nella camera, ad assicurare una palla centrata in canna, nonostante le inevitabili tolleranze, ed una posizione longitudinale certa e determinata ad ogni singola munizione.  Un colletto lungo quel tanto che basta a tenere la palla unita ed in asse rispetto al bossolo.

 

Ma riempie il bossolo con polvere nera compressa.

La GPK prende quel che c'è di buono da ognuno e nasce la Scharfe Patrone 88, caricata con polvere infume tipo S, palla blindata di tipo Round Nose, ed il bossolo ... è quello che oggi tutti siamo abituati a vedere!

 

 

Finirà per essere chiamata 8 mm Mauser, anche se Mauser la trova bella e pronta, e ne può ricavare, allargando e restringendo il colletto, altre eccellenti munizioni delle quali può vantare la paternità.

 

Saranno le modifiche licenziate nel 1905, ed utilizzate ampiamente in armi Mauser, a renderla popolare con quel nome.

 

Lebel, Rubin ed il Gewehr 88 sono ormai storia del passato.

 

Ma le caratteristiche della munizione 7,9X57 rappresentano ancor oggi lo stato dell'arte, e verosimilmente lo rappresenteranno ancora per anni ed anni.

 

Belle carabine da caccia, spigolosi fucili d'assalto, mitragliere e piccoli pezzi d'artiglieria, tutte le armi moderne sparano munizioni che condividono le stesse caratteristiche con la capostipite 7,9x57, e ne giustificano il titolo di "madre di tutte le munizioni moderne".