Diottra Fenby Hale

 

 
 

Scheda di Tappo, diottra fotografata dalla sua collezione.

 
 

Questa diottra sotto molti aspetti è “misteriosa”.

Non si trovano informazioni, né in rete né sui testi specializzati.

Ho avuto modo di vederne solo due ed entrambe sono finite nelle mie avide manine. :-)

Se ne trova traccia solo su una richiesta di brevetto del 1925 (che però non riguarda la diottra, ma un particolare oculare) e un ormai introvabile catalogo “A.G. Parker & Co.” del 1911.

La stessa pagina del catalogo è riportata nel libro “A Century of Sights and Sighting Aids” di Edna Roslind Parker pubblicato nel 1984.

Più che un libro è una raccolta di vecchi documenti di famiglia, riguardanti le diottre.

Documenti che la Signora Edna Parker, figlia di Alfred, fondatore della A. J. Parker Ltd., ha voluto pubblicare come contributo all’azienda di famiglia a cui ha dedicato tutta la vita, sia lavorando attivamente nella produzione di armi, diottre e accessori vari, sia nell’amministrazione.

Anche su questo piccolo ed interessante libro è riportata solo la pagina del sopra citato catalogo.

 
 

Pagina del catalogo Parker riprodotta nel testo citato.

Cliccare sull'immagine per ingrandirla in una nuova pagina.

 
 

Tornando alla nostra diottra, la Fenby Hale, in base a quanto scoperto, prende il nome dal suo ideatore, Sergente R. E. Fenby, tiratore membro di Squadre che disputarono la Coppa Mackinnon e la Coppa Kolapore [1], e selezionato per far parte della squadra che rappresentò la Gran Bretagna alla 4° edizione delle Olimpiadi nel 1908, alla quale però non partecipò (forse si ritirò).

Nome comunque presente accanto al più noto Fulton, nelle classifiche delle gare estive di Bisley dal 1902 fino al 1912; dopo di che se ne perdono le tracce.

Mi auguro che si sia congedato e ritirato a vita privato e non sia “scomparso” per gli eventi che seguirono quegli anni.

Qui di seguito i link agli unici documenti trovati in rete che recano tracce del Sergente Fenby:

- Classifiche della Mackinnon Cup dal 1900 al 1949

- La Squadra selezionata per i Giochi Olimpici del 1908

- Un testo sulla 4° edizione delle Olimpiadi nel 1908.

 
 

La seconda parte del nome, “Hale”, è legata a chi fisicamente realizzò la diottra, Thomas Corbyn Hale, socio della neonata Parker Hale.

In pratica, questa diottra nacque dall’esperienza di un ottimo tiratore messa a disposizione del miglior produttore di accessori da tiro dell’epoca.

La A. J. P. Parker poi Parker Hale, durante le due guerre mondiali, oltre a collaborare per lo sforzo bellico, sia per la produzione di munizioni, che per la riparazione/conversione di armi, produsse per il mercato civile innumerevoli accessori per il tiro.

Tra questi prodotti sicuramente un posto di riguardo spetta alle diottre.

Che, a partire dal 1909, quando furono accettate ufficialmente nelle gare di tiro di Bisley per le armi classe “service” (oggi diremmo per le armi d’ordinanza), ebbero uno sviluppo e una diffusione notevole tra i tiratori.

Non voglio annoiarVi troppo, magari avrò occasione di farlo più avanti, ;-)

Passiamo a vedere questo piccolo gioiellino:

 
 

 
 

Sul catalogo del 1911, viene indicata come diottra da tiro per LM o LE (Lee Metford o Lee Enfield), approvata dalla NRA [2] per tutte le gare di tiro con fucili d’ordinanza.

Si monta al posto del volley sight, quindi non è necessaria alcuna modifica all’arma.

 

 

Quando non è in uso, rimane ripiegata sul fianco, con un ingombro minimo, consentendo l’uso dei normali organi di mira dell’arma.

Pur essendo nata per fucili lunghi, fortuna vuole che si adatti perfettamente anche sullo SMLE :-) 

 
 

 
 

Caratteristica di questa diottra è l’estrema compattezza, a differenza di altre con aspetto ben più robusto, questa quando non in uso, “abbattuta” sul fianco, si nota a malapena.

Penso si possa inserire tra quelle che oltre oceano chiamano “Hockey-Stick”, per la forma che richiama la mazza da hockey.

E’ composta da uno stelo, (appunto a forma di mazza da Hockey), dove la parte bassa, più larga viene inserita al posto del Volley.

Lungo questo stelo sono presenti 8 grosse tacche che determinano gli spostamenti “rapidi” in altezza. 

 
 

 
 
Per gli spostamenti rapidi bisogna premere il grosso bottone squadrato e tirare manualmente verso l’alto (o il basso) tutto il gruppo del braccetto, fino a che il bottone, tramite una molla si va ad innestare nella scanalatura successiva.
 
 

 
 

Lo spostamento fine è affidato a una vite senza fine che consente uno spostamento micrometrico senza però nessun “clic”, questa vite consente lo spostamento di circa 5 mm verso l’alto o verso il basso, una volta trovata la posizione una vite di fermo consente di bloccare il braccio mobile allo stelo rendendo impossibile ogni movimento sia fine che rapido.

Il braccetto con l’oculare ruota di 45° e il suo fermo in posizione è dato da una vistosa e robusta molla.

Lo spostamento in deriva dell’oculare è affidato a una vite senza fine.

Può montare tutti i tipi di oculari standard della Parker Hale, oppure uno apposito, a dischi intercambiabili, fornito con un disco forato al diametro di .01" (che lo stesso catalogo ammette essere un po' troppo stretto) e per il quale erano disponibili, da acquistare separatamente, altri dischi con foro di diametro pari a .025" - .030" - .035" - .040" - .050" e .060".

Come detto in apertura di queste diottre si sa poco, le uniche due che si sono viste fino ad ora me le sono accaparrate io e con gran sorpresa ho scoperto che non sono uguali.

Se pur simili, non sono identiche!

La differenza più evidente è che sulla prima è presente un nonio azzerabile sull’asse orizzontale, sulla seconda invece il nonio è inciso sul braccetto dell’oculare.

Su entrambe è presente il nonio inciso nello stelo, verticale.

Ciò consente di poter memorizzare le posizioni sulle varie distanze.

Per confondere ancora un po' le cose... ho confrontato le diottre con le uniche immagini presenti sui documenti di provenienza “certa” che trattano la diottra.

Una la pagina del catalogo che abbiamo visto del 1911, l’altra la richiesta di brevetto per l’oculare “Johnston” del 1925, dove per pura casualità compare la Fenby Hale.

 
 

Cliccare sull'immagine per vedere la pagina del brevetto ingrandita in un'altra finestra.

 
 

Sul catalogo compare la diottra con nonio fisso, sul disegno della richiesta compare con nonio azzerabile.

Quello che poteva essere un mistero in realtà non è che l’evoluzione della diottra.

Nella descrizione presente sul catalogo, nonostante il disegno riporti il nonio fisso, si può leggere con estrema fatica, causa la scarsa qualità dell’immagine: “La scala della deriva è ora regolabile per adattarsi all’uso di qualsiasi carabina”.

Ciò lascia intendere che le prime avessero il nonio fisso, non azzerabile e in seguito fu migliorata aggiungendo la regolazione per permettere l’azzeramento su qualunque arma.

Cos’altro dire?... il suo secolo di vita lo porta decisamente bene!

Per l’estrema praticità la uso regolarmente sul trainer in .22. A 50 metri è veramente divertentissima e direi che si comporta bene ;-)

 

[1] N.d.F.
Competizioni d'altri tempi, quando chi era appassionato al tiro non doveva vergognarsi di chiamare col loro nome le armi con le quali gareggiava!
Quelle che chiamavano a raccolta squadre di tiro dai quattro angoli del Commonwealth venivano patrocinate dai più vari mecenati, come i proprietari del London Daily Mail, o il Rajah di Kolapore, che istituì nel 1871 una competizione tenutasi periodicamente per decenni, anche dopo la sua scomparsa. Oltre alla Coppa che dava il nome alla competizione (come la Empire, oltre alla Kolapore ed alla
Mackinnon), e che passava di mano, di anno in anno, dalla Nazione titolare uscente a quella entrante, era solitamente previsto un premio in denaro per i membri della squadra vincitrice, ed anche una targa, o un'altra coppa, per i Club di tiro di cui essi facevano parte.
 

 

 

[2] N.d.F.
Incredibile a dirsi, ma la NRA di cui si parla è quella del Regno Unito, che al tempo, dal numero di iniziative organizzate, era ben più viva di quella d'oltreoceano.