Diottra BSA No. 9C

Scheda di Tappo, diottra fotografata dalla sua collezione.

 

L’uso delle diottre nelle gare e negli addestramenti era ormai cosa usuale, per far fronte alle sempre maggiori richieste del mercato sia in termini di quantità che di qualità si ebbe un fiorire di varie tipologie.

Ormai abbandonate le ambizioni “militari” di questi accessori, considerati obsoleti rispetto alle più prestanti ottiche, alcuni accorgimenti per renderle appetibili al mondo militare gradualmente si persero.

Il primo ad essere eliminato fu il volley-sight, (che di lì a poco sarebbe risultato obsoleto anche sulle armi d’ordinanza). Nel 1912 arriva la BSA 9C, discendente della BSA n°9 con la quale ha ben poco in comune.

Anche questa si poteva utilizzare sia su MLE, CLLE che sul “moderno” SMLE.

L’utilizzo di questa diottra è vincolato all’uso delle apposite piastre, ne furono prodotte diverse varianti per venire incontro alle esigenze particolari dei vari tiratori, alcune più lunghe, alcune più corte, piastre da acquistare in base all’arma di destinazione e anche allo stile di tiro.

Queste sono solo alcune delle più comuni.

1) Piastra per MLE - CLLE, Parker Hale;          2) Piastra per SMLE, "MA" (Lithgow);           3) Piastra per SMLE, Parker Hale;

4) Piastra per SMLE, BSA;          5) Piastra per MLE-CLLE, BSA;          6) Piastra per MLE - CLLE, Parker Hale.

 

Qui vediamo la diottra BSA 9C in posizione di riposo, abbattuta sul fianco

 

Qui in posizione d’uso

 

Il meccanismo per le regolazioni è identico a quello della BSA9. Le posizioni sono date anche in questo caso da molle.

La molla di sicura (quella di serie del fucile) per il braccio dell’alzo, mentre il fermo del braccio orizzontale è affidato a una robusta molla provvista di “denti” che si vanno ad accoppiare in apposite sedi.

L’oculare veniva prodotto ormai con passo standard per poterne montare di vari tipi, sia con un unico foro che con fori di varie misure e anche con diaframma regolabile tramite una levetta che agisce su un diaframma a ghigliottina come nelle vecchie macchine fotografiche.

I “clic” di spostamento (1/2 minuto per ogni clic) sono dati da una sfera spinta da una molla che va ad agire nella parte inferiore del pomello di regolazione in cui sono state ricavate le sedi.

Questa diottra non ha la vite per lo svincolo per effettuare i movimenti rapidi.

Abbandonate le ambizioni militari, questi accessori diventano man mano sempre più raffinati ma con un ingombro “importante”.

 

Questa diottra fu prodotta con pochissime differenze da BSA, Parker Hale e Bisley Works.

In genere le modifiche erano mirate a semplificarne la produzione, per abbatterne i relativi costi.

Se la cosa si sia di conseguenza riflessa sul prezzo del “prodotto finale” in armeria questo non ho modo di saperlo. :-(

Una modifica ben documentata è quella del Brevetto 7088/25 del 12 Marzo 1925.

Si può vedere la modifica maggiore che consiste nel realizzare il corpo principale in più parti anziché ricavarlo dal pieno....

     

Cliccare sulle immagini per ingrandirle

La BSA 9C è forse la più diffusa diottra, presente sui cataloghi a partire dal 1912 fino al 1936.

A mio avviso, un articolo prodotto per 24 anni, in un periodo in cui ci fu un grandissimo sviluppo nel settore, è con ogni probabilità indice di ottima qualità ;-)