Carcano 91/24 Truppe Speciali

 

Scheda di Absolut - arma fotografata della sua collezione privata

 

Il moschetto 91 Truppe Speciali lo conosciamo tutti, si tratta di un fucile 91 molto corto, adottato nel 1900, che veniva dato in dotazione alle truppe che avessero bisogno di un'arma individuale poco ingombrante. Ma la produzione dei 91 TS, che avvenne solo a Brescia, terminò nel 1919, poco dopo la fine della Grande Guerra.

Ma la necessità di un fucile corto continuava comunque ad essere sentita dalle truppe di supporto, e negli arsenali c'erano tanti fucili "91 lungo" che, dopo avere combattuto una guerra mondiale, non erano più in ottime condizioni. D'altra parte, la scelta di utilizzare una canna con passo di rigatura variabile, consentiva di ridurre molto l'usura della canna dalla parte della culatta, e tra i numerosi 91 arsenalizzati ce n'erano molti con la canna usurata dalla parte della volata.

L'Italia era allora come ora un Paese povero, e si pensò di riutilizzare i fucili con la parte finale della canna in cattive condizioni per realizzare un fucile più corto (92 centimetri, contro i 128 del "91 lungo") che potesse essere utilizzato dalle truppe di supporto al posto del Carcano 91 TS. E così, nel Gennaio del 1925, venne ufficialmente adottato il "moschetto mod. 91/24", che poteva venire utilizzato al posto del moschetto 91 TS.

Ovviamente fu necessario rivedere gli organi di mira, per adattarli alla diversa lunghezza della canna. Ma chi è interessato alle circolari istitutive ed ai dettagli amministrativi dell'operazione, troverà pane per i suoi denti nel sito www.il91.it. Sul sito, ottimamente gestito da Alberto Simonelli e da Lucio Michele Balbo, c'è anche tutta la serie delle circolari che hanno regolato l'uso delle maglie per la cinghia di trasporto, che a seconda dei periodi sono state solo inferiori, o solo laterali, o sia inferiori che laterali. 

Insomma... si tratta di un corto fuciletto che ha fatto ottimamente il proprio lavoro.

Diamogli un'occhiata, partendo come al solito dall'azione, con il manubrio dell'otturatore piegato:

 

 

Ed ecco l'alzo regolabile, tarato per distanze comprese tra i 450 ed i 1.500 metri

 

 

mentre ribaltando in avanti l'alzo regolabile, che va ad appoggiarsi nella antiestetica fresatura ricavata nel copricanna, è possibile utilizzare l'alzo da battaglia, tarato per la distanza di 300 metri.

 

 

Visto che, sia pure derivato da un fucile 91 lungo, si tratta di un moschetto 91/24, cominciamo a dare un'occhiata ai punzoni. Si tratta di un moschetto ricavato nel 1925 alla Fabbrica d'Armi del Regio Esercito di Terni nel 1925, come si deduce dal punzone ovale "FARE TERNI 25", ricavato da un fucile 91 prodotto nel 1918. In tutti i 91/24 è presente il punzone "FARE TERNI" con l'anno di trasformazione, ed il 1925 fu il primo anno.

 

 

Nella parte superiore della camera, il punzone "ROMA" ci indica che l'arma era stata prodotta nell'Arsenale di Roma.

 

 

Mentre la matricola è strana... OR-R 2677... e mi chiedo se quella seconda "R" non indichi un uso di riserva, o una specifica destinazione dell'arma, visto che sul database delle matricole, disponibile sul sito americano di Alexander Eichener e Gaetano Liberatore, non ho trovato traccia di matricole con tre lettere.

 

 

Sulla pala del calcio è riportata la stessa matricola, unitamente al marchio "RIP." che presumibilmente significa "riparato", e ad un punzone quadrato "FAG 58". FAG è la sigla che contraddistingue la Fabbrica d'Armi di Gardone Val Trompia, anche se il marchio "58" mi lascia abbastanza perplesso, perché d'istinto direi che non può trattarsi dell'anno di riparazione anche se.... il punzone con la stelletta fa pensare ad un intervento avvenuto in piena repubblica, ed i moschetti corti negli anni cinquanta del ventesimo secolo, erano ancora in dotazione ad alcuni particolari reparti dell'Esercito, anche se a me, a memoria, vengono in mente solo i Corazzieri. 

 

 

Ecco un dettaglio dei supporti anteriori della cinghia di trasporto, come adottati nel 1930

 

 

e qui vediamo i corrispondenti attacchi posteriori.

 

 

Ecco qualche dato sui Carcano 91/24:

Calibro

6,5 x 52 mm. Carcano

Meccanismo di ripetizione

Bolt action

Lunghezza totale

92 cm.

Lunghezza canna

45 cm.

Serbatoio

6 colpi, caricamento con piastrina

Mira posteriore

alzo da battaglia a 300 m., alzo regolabile da 450 a 1500 m.

Peso

2,96 Kg.

Velocità alla bocca

Circa 660 m/s

Ci sono numerosi "tipi" e "sottotipi" di Carcano, e sono elencati, sia pure sommariamente, in questa tabella.

Per il Carcano 38 è disponibile l'esploso, oltre ad una mini-pagina con alcuni dati relativi all'anno di fabbricazione dei vari modelli di Carcano.

Per quanto riguarda i fatti di guerra che hanno visto protagonisti i Carcano, ecco un riepilogo