Le pagine della ricarica

Innanzitutto è doverosa un'avvertenza preliminare. Ricaricare non è un gioco. Occorre conoscere i propri limiti, operare sempre con la massima precisione e prudenza, e soprattutto occorre avere delle conoscenze di base che si formano con l'esperienza e lo studio.

Esistono ottimi manuali per apprendere i rudimenti della ricarica, e queste pagine non sono un invito al neofita ad iniziare l'attività di ricarica, ma sono piuttosto pagine di approfondimento per chi, già ricaricatore con solide basi, decida di dedicarsi alla ricarica dell'ex ordinanza.

Chi possiede armi ex ordinanza, o le colleziona... prima o poi si trova a dovere "fare i conti" con la ricarica delle munizioni.

Si tratta ovviamente di un'attività totalmente lecita alla quale si approda con motivazioni diverse.

E' il caso di sottolineare che la detenzione dei bossoli, delle palle e degli inneschi non è sottoposta a restrizioni o a denunce, mentre ovviamente la polvere da sparo può essere acquistata e detenuta solo con validi titoli di acquisto ed entro i limiti prescritti dalle norme.

Alcuni ricaricano per ridurre i costi di esercizio, altri lo fanno per ottenere "rosate migliori", ed in altri casi è l'unica possibilità per potere sparare con armi cariche di storia per le quali le munizioni sono quasi introvabili.

Ci sono casi particolari nei quali occorre fare tutto da soli... e sto pensando a calibri come il 7,62x45 che è stato utilizzato da un solo fucile di ex ordinanza, il VZ 52 cecoslovacco, e per soli cinque anni (dal 1952 al 1956).

In casi come questo... la munizione è praticamente introvabile, ed anche il bossolo va realizzato con molta buona volontà, utilizzando un tornio, partendo da un bossolo diverso (nel caso del 7,62x45 si "modifica" un bossolo .220 Swift).

Ma questi sono casi limite, nella maggior parte dei casi si riescono a reperire sia i bossoli che le palle necessarie alla ricarica, anche se bisogna riconoscere che in Italia il materiale per la ricarica spesso non è di facile reperibilità, anche se per fortuna si può contare sul lavoro di aziende specializzate che, limitatamente ai materiali "inerti" (bossoli, palle) possono spedire a domicilio materiali che magari nella propria città o nella propria regione sono introvabili.

Per la polvere da sparo, anche se magari non tutti i negozi di armi hanno disponibile questo tipo di articolo, in linea di massima la reperibilità è buona, ed in ogni caso è possibile ordinare in armeria la polvere necessaria, almeno limitatamente alle poche marche di polvere da sparo importate in Italia.

Inutile sottolineare che queste pagine dedicate alla ricarica sono perennemente "under construction", perché l'argomento è molto vasto e perché di tanto in tanto appaiono armi ex ordinanza in calibri desueti per i quali bisogna "ricominciare a studiare" per capire come è possibile effettuare la ricarica, e dove potere trovare i materiali per farlo.

Gualbo ha iniziato a ricaricare molti anni fa, ed ha una notevole esperienza in questo campo.

Inoltre è un esperto di armi di ex ordinanza (e sui Mosin Nagant, e l'ho constatato personalmente molte volte, è un vero "mostro di sapere").

"Le ex ordinanza" e "A caccia!!!" sono frutto delle sue fatiche, e pur essendo, per ora, scritti più teorici che pratici, permettono ai ricaricatori di avvicinarsi alla ricarica delle ex ordinanza.

"Gossip"... è un "angolo del pettegolezzo"... quante volte ci siamo trovati a cercare del materiale che non trovavamo, per poi scoprire che l'aveva avuto una armeria che conoscevamo e che ormai era finito?

Beh... lo scopo di "Gossip", per il quale chiedo l'aiuto di tutti gli amici ricaricatori, è quello di "passarci la voce" quando c'e' qualcosa di interessante... magari i bossoli dell'8x56 Ungherese a "prezzi umani", o le palle per un determinato calibro.... o, perché no... per sapere dove sono disponibili munizioni surplus per un calibro che usiamo di rado, e che non abbiamo voglia di cominciare a ricaricare perché ci sembra assurdo comprare una serie di dies per sparare 20 "botte" in un anno.

 

Su un sito americano dedicato alla ricarica (www.stevespages.com) ho trovato delle motivazioni per la ricarica che meritano senz'altro di essere riportate:

 

Se attorno al 1960 mi avessero chiesto perché ricaricavo avrei risposto:

"è più economico rispetto alle munizioni commerciali"

 

Se attorno al 1970 mi avessero chiesto perché ricaricavo avrei risposto:

"è più veloce ottenere le munizioni ricaricate di quelle commerciali"

 

Se attorno al 1980 mi avessero chiesto perché ricaricavo avrei risposto:

"si ottengono munizioni più precise di quelle commerciali"

 

Se attorno al 1990 mi avessero chiesto perché ricaricavo avrei risposto:

"si ottengono munizioni più affidabili di quelle commerciali"

 

Se me lo chiedessero ora... potrei solo rispondere:

"a ricaricare mi diverto un sacco!!!!!