Note conclusive sul Doubling

di  Ugo Venturoli

 

Ulteriori studi e osservazioni consentono di dare ora una definitiva risposta circa un punto rimasto in dubbio nel mio articolo sulla Sicurezza dei fucili semi-automatici Cinesi AK. Si tratta del caso di un'arma che spara (fa partire un secondo colpo) quando il grilletto viene rilasciato. Ero nel giusto quando facevo l'ipotesi che il grilletto, che è in unico pezzo con la monta primaria,  non riesca a venire su  abbastanza velocemente così da potere intercettare il cane. Tuttavia il rimedio che in quel momento suggerivo (una molla del cane più robusta) non era di grande aiuto.

L'attento esame di un Izhmash Saiga 308 Winchester, versione a due soli perni prodotta per il mercato delle armi da caccia, mi ha rivelato che il problema era altrove. Nel ben fatto fucile Russo si è notato che, a grilletto premuto e cane trattenuto dal disconnettitore, la distanza tra la superficie di monta sull'aggancio del grilletto e il punto di contatto sul cane (indicati dalle frecce nel disegno sottostante) è tenuta al minimo, circa 0,3-0,4mm.

 

 

Quando il grilletto viene rilasciato, il disconnettitore ruota all'indietro permettendo la caduta del cane ma l'aggancio del grilletto, che è talmente vicino, ha il tempo esatto per intercettarlo. Più breve la corsa che deve fare l'aggancio del grilletto, più veloce è il suo intervento.

In molti fucili AK, incluso il mio Norinco 84S, le tolleranze sono maggiori, cosi' succedono i “doubling”. Il mio rimedio è stato simile a quello degli armieri Svizzeri quando cercavano di migliorare, per tiro in poligono, lo scatto delle pistole militari Luger Modello 1924 e Modello 1929: prendere una scatoletta piena di leve di scatto a L e cercare quella giusta.

Sono stato fortunato. Al secondo tentativo, da un assortimento di grilletti e di cani provenienti da ogni paese del vecchio Blocco Orientale, sono riuscito a pescare la combinazione che dava il “timing” appropriato. Probabilmente per tiratori Americani sarà preferibile ordinare per posta uno dei molti gruppi di scatto prodotti in America. Hanno un mucchio di vantaggi e un piccolo difetto: non sono a buon mercato come le parti di ricambio Bulgare.

 

CHIARIMENTO IMPORTANTE

Questa traduzione mi offre l'occasione di rimediare a una incomprensione dell'Editor di Guns and Shooting Online.

Nel testo originale in inglese infatti avevo scritto: “In many AK rifles, included my Norinco 84S, THINGS ARE DIFFERENT....” e non “In many AK rifles.....TOLERANCES ARE LOOSER...” come l'Editor ha  corretto.

Le tolleranze non c'entrano e il punto è un altro: approntando le versioni a due perni per il mercato civile alla Izhmash si devono essere accorti che avvicinando i due apici di aggancio del grilletto e del cane l'arma era meno soggetta a doublings e in questo modo si suppliva all'assenza del safety sear tolto per eliminare la possibilità della raffica.

In Norinco se ne sono invece fregati e hanno lasciato le quote come erano nella versione militare che per funzionare bene nel tiro automatico richiede appunto una distanza tra i due apici eguale o superiore a 0,6 mm.

Si tenga anche presente che dopo i 2000 colpi i fori dei perni nel castello possono allargarsi e quindi la distanza tra i due apici può aumentare.

Per una migliore comprensione del tutto consiglio due manuali della ex DDR:

- A 050/1/506 Maschinenpistolen KM,KMS-72 und Kms -Instandsetzung (riparazione) 1978

- A 050/1/721  5,45-mm-Maschinenpistolen AK74 u.leichtes Maschinengewehr RPK74-Beschreibung und Nutzung (descrizione e uso) 1985.

Fino all'anno scorso erano reperibili in rete. Si trattava di una ricerca piuttosto laboriosa da fare in tedesco iniziando con il battere “Dienstvorschriften der NVA der ehem. DDR...”. Chi aveva molta pazienza veniva compensato con risultati straordinari.