FUORI TEMA?

di Frank A. Mancuso

 

"Fuori Tema" tradotto nel linguaggio di internet vuol dire "Off Topic"; in un'epoca di analfabetismo di ritorno, ma con lo "smarfon" ben saldo in pugno potrebbe non essere superfluo chiarirlo.

E ad un altro analfabetismo, mio, ma di tipo informatico, desidero rapidamente accennare.

Subito dopo l'ultimo aggiornamento, avendo pasticciato con PC, account e password varie, mi sono ritrovato a non riuscire più ad accedere ai server di Aruba, e a non poter aggiornare ulteriormente queste pagine.

Ho "aperto un ticket" presso il servizio assistenza della stessa Ditta, non senza un certo scetticismo. Un po' per le esperienze che tutti abbiamo avuto con un'assistenza telefonica, troppo spesso remota non solo geograficamente ma anche perché a volte un po' in imbarazzo nell'interpretare le necessità del Cliente.

Ed invece ho avuto la piacevolissima sorpresa di trovare dall'altro lato una persona che si è calata nei miei panni, e mi ha cavato fuori d'impaccio e di impiccio, grazie sia alle sue competenze, senza meno superiori alle mie, ma anche alla volontà di venire a capo della questione.

Volontà che non si impara con lo studio della teoria, o con la pratica consolidata; ci vuole passione per quel che si fa, e desiderio di superare gli ostacoli.

I miei ringraziamenti ad Aruba per avere in squadra persone fuori dall'ordinario di certo sono un argomento che si trova "fuori" da un determinato contesto, come questo, quello delle Ex-Ordinanza, ma che dovrà pur star "dentro" a qualchedun altro, ed ecco che il passaggio al nostro passatempo, che anch'esso di passione ne richiede tanta, è breve e giustifica l' Off Topic.

Veniamo all'aggiornamento.

Non è un errore: la scheda della Ruby è ancora segnalata come una novità.

In primo luogo, perché si è aggiunta all'articolo la scansione di un documento ufficiale citato nel testo.

In secondo luogo, Daniele Belussi ci ha gentilmente fornito le immagini di un esemplare di Ruby certo non particolare come quella appartenuta a Vittorio Emanuele III, ma anch'essa piuttosto significativa, e con le immagini gentilmente fornite ho realizzato una breve appendice alla scheda principale.

Quindi una scheda, importante per almeno due motivi.

Come contenuti, essa illustra, attraverso la storia dei No.1 Mk III "Dispersal", della difficoltà di produrre armi (ma non solo quelle) durante un conflitto.

Con essa, il nome di un nuovo collaboratore si aggiunge alla schiera di quegli appassionati che, non senza un poco di incoscienza, si mettono a disposizione, armati di pazienza, esperienza e documentazione, di un'opera di divulgazione che non ha altro riconoscimento se non l'apprezzamento dei lettori.

Per non andare poi troppo lontano, continua con un altro modello di produzione BSA la disamina delle diottre destinate alle armi tipo Enfield.

Infine una triste notizia.

Di quelle che non si vorrebbero mai dare.

La metto qui, in fondo a queste poche righe di introduzione, e vorrei riuscire ad evocare in questo modo la discrezione che Massimo Monsagrati mi ha sempre ispirato.

Ora che Massimo non è più tra noi, all'introduzione che lo presentava ai lettori, ed alla sua raccolta di scritti, "La Pioggia di Waterloo", già presenti sul sito, aggiungo, col consenso dell'autore, un ricordo fatto da un suo amico fraterno, apparso sul Resto del Carlino lo scorso 21 Settembre.

Cedere la parola a chi lo ha conosciuto meglio è il minimo che io possa fare per ricordarlo, personalmente non ne sarei all'altezza, ed ormai è l'unico modo che ho per ringraziarlo di aver costantemente rivolto uno sguardo attento e benevolo verso queste pagine.

Buona lettura.

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P.S.

L'amico Andrea Turchi, che ringrazio, mi ha segnalato una diatriba ricorrente periodicamente su FB che ha per oggetto la munizione GP90 destinata originariamente allo Schmidt-Rubin 1889, ed alle pallottole da impiegare nella ricarica della stessa.

Ho quindi modificato la scheda dell'arma, una delle prime ad apparire sul sito, al fine di allinearne i contenuti se non altro alle evidenze di anni di pratica consolidata di tiratori che sono anche ricaricatori.

Con l'occasione ho anche provveduto a rimuovere anche una vecchia pagina, relativa alle differenze tra la munizione 7,62x51 NATO e la 308 Winchester, differenze di cui più volte si è fatto cenno in rete ma che si basano principalmente sul confronto tra misure di pressione eseguite in modo ... non confrontabile!

Non che io non possa essere interessato a tornare sull'argomento ... ma solo se e quando avrò a disposizione una stazione manometrica! :-)