STUPORE

di Frank A. Mancuso

 

 


Ieri i cronisti sono rimasti stupefatti per aver dovuto rendere noto un esercizio della violenza che almeno questa volta merita in pieno l'aggettivo di "efferata".

Qualcuno sostiene che in verità sono solo rimasti in imbarazzo, perché, mancando le armi da fuoco nella vicenda, e con esse un comodo untore, non hanno potuto tranquillizzare le coscienze proprie e del popolino.

Altri restano stupefatti dell'ignoranza dello stesso popolino riguardo all'esistenza di importanti restrizioni sull'uso e la detenzione delle ormai famigerate armi classificate B7, dopo tanto tempo dalla loro introduzione.

Di cosa restino stupefatti non lo so, dato che ancora oggi mi capita di sentire che "possono essere portati coltellini se hanno la lama più corta di 4 dita", estrema volgarizzazione di una tolleranza puntigliosamente ed inequivocabilmente regolata, ma svanita ormai più di quarant'anni fa.

Con la differenza che quarant'anni fa per apprendere qualcosa dovevi sudare per andare a trovare dove stava scritto.

Oggi le Gazzette Ufficiali stanno sotto gli occhi di tutti; oggi che tutto è alla portata di tutti, sembra strano che in giro se ne sappia anche meno di 40 anni fa.

Non mancano gli strumenti, e nemmeno la capacità di utilizzarli, manca la volontà di farlo.

Si campa alla giornata

Ed il fatalistico "Ma pensa te!" manifesta, a constatazione dei danni fatti, e magari subiti, uno stupore che non sarebbe giustificato quando manca il buon senso per guardare a destra ed a sinistra quando ci si accinge ad attraversare una strada.

Sono ricaduto nel pessimismo, vero?

Perdonatemi, se potete.

Quel che dovete invece fare è andare a leggere ed apprezzare la seconda scheda di Tappo, interessante almeno quanto la prima.
Con questa e quelle che verranno costituiranno una piccola enciclopedia in italiano sull'argomento. ;-)

La lista delle Stazioni di Sosta è stata aggiornata con un nome che era sfuggito al precedente aggiornamento, e questa precedente svista in fin dei conti si è dimostrata un bene, perché mi permette di rimediare ora, dopo che sono stato in visita ad un posto che non citerò perché ... perché è meglio così per tutti.

Poco male, perché un pranzo poco gradito resta tale soprattutto nella memoria, mentre di un'arma di cattiva qualità è molto più difficile sbarazzarsi!

Buona lettura.