SE NON SAREMO UNITI...

di  Frank A. Mancuso

 

 

 

 

 

Non conosco nei dettagli il recente intervento del massimo esponente di una associazione venatoria che conterrebbe dei distinguo tra armi buone e armi cattive, quindi non lo commenterò.

La sola notizia di un tale distinguo deve servire a ricordare ancora una volta che non sono le armi ad essere buone o cattive, è solo sull'uso che se ne fa che può essere apposta un'etichetta.

E preferisco non esprimere giudizi su chi pensa di riuscire a salvare i propri interessi accusando altri di colpe che non necessariamente hanno, non fosse altro perché di quelle stesse colpe, o di altre ad esse affini, con gli stessi discutibili metodi potrebbe essere da altri accusato egli stesso.

Ben altra stima, da appassionato di cinema e di armi, non posso non riservare a Charlton Heston, scomparso nella notte di Sabato, 5 Aprile, all'età di 84 anni.

Nella veste di attore è ben noto ai più.  E' stato detto che se Hollywood avesse un Monte Rushmore, il volto di Heston sarebbe tra quelli scolpiti su di esso.

Meno noto è il suo costante e concreto impegno in difesa dei Diritti Civili, sin dagli anni '50, impegno che lo ha visto a fianco di Martin Luther King, e che coerentemente ha incluso la difesa del diritto di possedere armi.

Eletto nel 1998 Presidente della NRA, Charlton Heston lasciò la carica nel 2003, come volle fare per le altre attività pubbliche, dopo la diagnosi della malattia che lo costringeva a "conciliare in egual misura coraggio e rinuncia", come lui stesso ebbe a dire.

"L'America ha perso un grande patriota, il Secondo Emendamento ha perso un amico fedele" dice oggi Wayne LaPierre, della National Rifle Association of America. "Così è stato per me, e per i 4 milioni di membri della NRA, e per gli 80 milioni di possessori di armi. E così è stato per ogni Americano che ha a cuore la Carta dei Diritti Civili, e la Libertà".

E' appena il caso di notare che solo uno o due quotidiani, da noi, hanno avuto la spudoratezza di tacere questo suo impegno, o, peggio, ipocritamente, ne hanno citato solo la porzione "politicamente corretta", offendendo la memoria di chi politicamente corretto non lo è mai stato, e solo un notiziario televisivo ha cercato di nascondere la verità sostituendo al nome della NRA quello della "lobby dei produttori di armi".

Mi ricollego all'apertura di queste note segnalando che alla pagina dei link ho aggiunto quello al sito della FISAT (*), che ha fatto proprie le parole di Benjamin Franklin: "Se non saremo uniti, con ogni probabilità ci impiccheranno separati".

Concludo con gli aggiornamenti: come promesso, seguendo i link si arriva all'eccellente scheda, redatta da Pikappa, che ha come oggetto il Mannlicher Olandese 1895, e ad un mio contributo, che spero possa essere interessante, anche se non di utilità generale, sulla ricarica della sua munizione, la 6,5x53,5 R.

Buona lettura.

 

(*) NOTA: non sono passati molti anni, e FISAT ha fatto la fine che ha fatto, ma non per questo le parole di Franklin hanno perso valore ...